Appalti Pubblici Francesi: ecco come individuare quelli di interesse

Questo articolo entra nel dettaglio spiegando come individuare gli appalti pubblici di nostro interesse

di Aldo Sevino, Nicola Durazzo - 20/08/2020

Qualsiasi impresa che desideri partecipare agli appalti pubblici deve prima passare attraverso una fase di ricerca dei bandi di gara pubblicati dagli acquirenti pubblici.

Con il presente articolo, LavoriPubblici.it si propone, in partenariato con Maître Aldo SEVINO, avvocato presso gli Ordini forensi di Lione (Francia) e di Torino (Studio ASEA) e con l’avv. Nicola DURAZZO, avvocato presso l'Ordine degli Avvocati di Torino (Studio DURAZZO & PALLIZZARO), di fornire alle imprese italiane gli strumenti che permettano loro di individuare gli appalti pubblici francesi di possibile interesse.

In funzione dei tipi di appalti e del loro valore stimato, gli acquirenti pubblici devono dare una pubblicità più o meno importante ai loro bandi di gara per garantire alle imprese un accesso equo alle informazioni.

Le principali fonti di pubblicità sono gli elenchi di fornitori qualificati, la pubblicazione e le soluzioni dematerializzate.

ELENCHI DI FORNITORI QUALIFICATI (ALBI FORNITORI) DEGLI ACQUIRENTI PUBBLICI

La legge consente espressamente ad alcuni acquirenti pubblici di istituire e gestire un elenco (denominato anche sistema di qualificazione) degli operatori di rete (servizio pubblico di trasporto, distribuzione di elettricità, di gas, di calore, ecc.).

E’ il sistema (noto in Italia con la locuzione “ALBI FORNITORI”) che consente di preselezionare imprese idonee a realizzare tali prestazioni e che è espressamente previsto per gli operatori di rete.

Tuttavia, anche altri acquirenti pubblici talvolta lo applicano.

Alcuni di essi costituiscono l’elenco a partire dai dati dei candidati esclusi dalle loro procedure o propongono direttamente l’iscrizione alle imprese, ad esempio sul loro sito Internet.

PUBBLICAZIONI SUGLI APPALTI PUBBLICI

In Francia, alcune pubblicazioni sono specificamente dedicate agli annunci di appalti pubblici.

Si tratta in particolare:

  • del Bollettino Ufficiale degli Annunci di Appalti Pubblici (1) ,
  • dei giornali abilitati a ricevere annunci legali (JAL) (2),
  • della Gazzetta ufficiale dell'Unione europea (GUCE).

DIVERSE SOLUZIONI DEMATERIALIZZATE

Taluni acquirenti pubblici (per esempio molti enti locali) ricorrono a piattaforme elettroniche proprie.

Lo Stato francese dispone, ad esempio, di una piattaforma unica per la presidenza della Repubblica, l'insieme dei ministeri e le camere di commercio e industria, nonché la centrale d'acquisto denominata UGAP. Questo profilo di acquirente, denominato PLACE (piattaforma degli acquisti dello Stato), raggruppa tutti gli appalti di questi acquirenti pubblici.

Dal canto loro, dipartimenti, comunità e unioni di enti locali e di comuni mettono talvolta insieme i loro strumenti per mettere a disposizione degli acquirenti pubblici e delle imprese un proprio profilo di acquirente unitario (e-borgogna, Maymilien.fr, ecc.)

Altri enti utilizzano piattaforme o profili di acquirenti offerti da operatori privati, ad esempio Achatpublic.com.

Questo tipo di supporto è oggi ampiamente utilizzato poiché i documenti di gara relativi agli appalti di valore stimato pari o superiore:

  • a 90.000 €, per gli appalti aggiudicati dallo Stato, dai suoi enti pubblici, dagli enti territoriali, dai loro enti pubblici e dai loro raggruppamenti, o
  • alle soglie procedurali formalizzate,

devono essere messi a disposizione delle imprese su un profilo di acquirente.

Infine, il sito del BOAMP (boamp.fr) offre anche un servizio di procedure dematerializzate.

Consiglio pratico

Non è necessario abbonarsi a un piano a pagamento.

Il BOAMP offre la possibilità di ricevere gratuitamente degli avvisi tramite la posta elettronica.

La piattaforma degli acquisti dello Stato (PLACE) permette alle imprese candidate di consultare i bandi di gara, di scaricare i fascicoli di consultazione e di presentare offerte, e ciò per gli appalti dei servizi dello Stato, delle istituzioni pubbliche dello Stato, delle CCI e dell'UGAP.

Alcune piattaforme (anch’esse gratuite), come i giornali di annunci legali (JAL) ma anche altri supporti pubblicitari, permettono di assicurare un servizio di monitoraggio degli annunci di gara di possibile interesse

Le piattaforme di dematerializzazione degli acquirenti offrono anche la trasmissione automatica di avvisi di allerta gratuiti secondo profili di business.

È anche possibile effettuare ricerche direttamente con Google!

SITO WEB ISTITUZIONALE DELLE COLLETTIVITÀ

La stragrande maggioranza degli acquirenti pubblici utilizza il proprio sito Internet istituzionale per fornire informazioni sui suoi appalti pubblici.

Essi pubblicano regolarmente l'elenco delle procedure in corso, l'elenco dei contratti conclusi l'anno precedente, nonché un link al loro profilo di acquirenti.

Il limite principale di questo metodo di informazione è che obbliga le imprese italiane a verificare il sito Internet o il profilo di acquirenti di ciascun acquirente pubblico, senza essere sicure di trovarvi dei bandi di gara di interesse.

Tale vincolo può essere risolto ricorrendo ad un sistema di monitoraggio dei bandi e degli avvisi di gara.

MONITORAGGIO ELETTRONICO DEI BANDI DI GARA

I giornali di annunci legali offrono servizi che permettono la registrazione di criteri di ricerca preferiti di bandi di gara per non doverli inserire ad ogni visita del sito (il sito BOAMP funziona così).

Allo stesso modo, la maggior parte dei profili degli acquirenti dispone di sistemo di allerta (3) .

La soluzione presenta il vantaggio di raggruppare in uno stesso luogo (per gli appalti superiori a 90.000 euro IVA esclusa) la pubblicità e i documenti di gara che comprendono informazioni più complete.

Infine, esistono società private che, dietro compenso, offrono un servizio di assistenza commerciale. Alcune propongono anche siti di ricerca di bandi di gara su Internet.

ALTRE PUBBLICAZIONI

Per gli appalti aggiudicati secondo una procedura MAPA superiore a 40.000 EUR IVA esclusa e che devono obbligatoriamente formare oggetto di pubblicità, le modalità di pubblicità sono liberamente scelte dall'acquirente pubblico in funzione dell'oggetto dell'appalto e del suo importo.

In pratica, l'acquirente ricorre a:

  • un giornale locale,
  • siti web o pubblicazioni specializzate nel settore degli appalti pubblici,
  • la stampa professionale specializzata nel settore dell'oggetto dell'appalto (giornale dell'edilizia  e dei lavori pubblici, ecc.).

Non dimenticare i codici CPV (Common Procurement Vocabulary, vocabolario comune per gli appalti pubblici dell'Unione Europea)

Nella sua ricerca, l'impresa candidata potrà riferirsi in modo molto utile ai codici CPV.

In questo caso è sufficiente conoscere i codici CPV dell'attività.

Tutti i siti che pubblicano annunci non offrono tuttavia questa utile possibilità di ricerca.

Si consiglia di programmare le ricerche e gli avvisi tramite i codici CPV; ciò consentirà di indirizzare gli annunci.

A tal fine occorre ricercare i codici della NOMENCLATURA CPV che corrispondono alle prestazioni dell'impresa.

Questo metodo di ricerca tramite i codici CPV non deve tuttavia essere l'unico, ma è fondamentale

Note:

(1) Il BOAMP è accessibile online

(2) L'elenco di questi giornali è fissato dal prefetto, in ogni dipartimento. Tuttavia alcuni di questi giornali hanno una diffusione nazionale.

(3) Il meccanismo funziona sulla base di messaggi di posta elettronica inviati regolarmente agli abbonati a questo sistema che li informano degli annunci pubblicati che corrispondono ai criteri di ricerca precedentemente scelti.

Per maggiori informazioni sulla partecipazione agli appalti pubblici francesi CLICCA QUI

A cura di Maître Aldo SEVINO
Avvocato presso il Foro di Lione (Francia) e avvocato stabilito presso il Foro di Torino
Studio ASEA

Avvocato Nicola DURAZZO
Avvocato presso il Foro di Torino
Studio DURAZZO PELLIZZARO

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