Codice dei contratti, Decreto Semplificazioni ed esclusione automatica: interviene l'ANAC

Il parere di precontenzioso ANAC chiarisce quando applicare l'esclusione automatica delle offerte anomale dopo il Decreto Semplificazioni

di Redazione tecnica - 04/02/2021

Tra le modifiche introdotte dal Decreto-legge 16 luglio 2020, n. 76 (c.d. Decreto semplificazioni) al D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Codice dei contratti) vi è la modifica alle procedure di esclusione nel caso di anomalia dell'offerte per le procedure negoziate (articolo 1, comma 3).

Il Codice dei contratti e il Decreto Semplificazioni

Una modifica "a tempo" applicabile ai bandi sui quali la determina a contrarre o altro atto di avvio del procedimento equivalente sia stato adottato entro il 31 dicembre 2021. Modifica sulla quale si è recentemente espresso il TAR Puglia con la sentenza 22 gennaio 2021, n. 113.

Il parere di precontenzioso dell'ANAC

Sull'argomento si è espressa anche l'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) con un parere di precontenzioso contenuto nella delibera n. 31 del 20 gennaio 2021. La delibera ha chiarito che in materia di contratti pubblici sottosoglia, la previsione di carattere temporaneo di cui all’art. 1, comma 3, del Decreto Semplificazioni si applica agli affidamenti diretti e/o alle procedure negoziate la cui determina a contrarre o atto equivalente è stata adottata dal 17 luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Tale disposizione non trova, invece, applicazione nelle procedure di gara pendenti alla data di entrata in vigore del Decreto.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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