Superbonus 110% e verifica congruità dei costi: allarme prezzari regionali

L'aggiornamento dei prezzari regionali diventa oggi ancora più importante alla luce della verifica di congruità dei costi per l'accesso al superbonus 110%

di Redazione tecnica - 04/03/2021

Tra gli adempimenti previsti dal Decreto Legge n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio) per accedere al superbonus 110% c'è l'asseverazione tecnica degli interventi e la verifica di congruità dei costi.

La verifica di congruità dei costi

La verifica di congruità dei costi viene effettuata dal tecnico asseveratore utilizzando come riferimento i prezzari regionali o in alternativa i prezzari DEI. Nel caso la voce non sia presente in nessuno dei due prezzari, la norma prevede che si possa procedere con le analisi dei prezzi, allegando alla asseverazione la relazione che ha portato alla definizione di un determinato costo.

L'importanza dei prezzari regionali

Mai come nel caso delle detrazioni fiscali del 110% previste dal decreto Rilancio, i prezzari regionali hanno assunto una così grande importanza per i lavori privati.

L'obbligo di avere dei prezzari di riferimento è sempre stato previsto per i lavori pubblici. Un obbligo inserito all'interno del Codice dei contratti (D.Lgs. n. 50/2016, art. 23, comma 16). Le Regioni hanno, infatti, da sempre avuto l'obbligo di aggiornamento annuale per la determinazione del costo dei prodotti, delle attrezzature e delle lavorazioni. In particolare, il Codice dei contratti prevede che tali prezzari determinati dalle Regioni cessino di avere validità il 31 dicembre di ogni anno e possono essere transitoriamente utilizzati fino al 30 giugno dell'anno successivo, per i progetti a base di gara la cui approvazione sia intervenuta entro tale data.

Purtroppo, però, tali prezzari non vengono aggiornati sempre con cadenza annuale. Con la conseguenza che spesso vengono utilizzati prezzari non in linea con quanto prevede il mercato. Una mancanza che, oggi più di ieri, riveste notevoli impatti nella determinazione del costo massimo degli interventi che possono accedere al superbonus 110%.

Aggiornamento prezzari regionali: il comunicato ANAC

A segnalare questa problematica è stata la stessa Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) che con il Comunicato del Presidente 17 febbraio 2021 ha invitato le Regioni a provvedere in modo tempestivo all’aggiornamento annuale del prezzario regionale così come previsto dal Codice dei contratti pubblici.

A seguito di un monitoraggio, infatti, l’ANAC ha rilevato come in diversi casi le Regioni non provvedano all’aggiornamento, o lo fanno in un periodo avanzato dell’anno, limitando di fatto la validità del prezzario definita dalla norma al 31 dicembre di ogni anno. L’aggiornamento consente alle stazioni appaltanti, che sono tenute a determinare l’importo delle lavorazioni in aderenza alle indicazioni dei prezzari regionali, di definire il computo metrico sulla base di prezzi aggiornati al reale andamento del mercato.

Allo stesso tempo, l'ANAC ha ribadito ai progettisti la necessità di attenersi alle indicazioni contenute nei prezzari regionali al fine di quantificare l’importo delle lavorazioni in presenza di situazioni particolari e specifiche del singolo cantiere, fornendo adeguata motivazione della variazione introdotta rispetto al prezzo indicato nel prezzario, accompagnata da idonea documentazione a giustificazione della stessa e/o del nuovo importo quantificato.

In allegato il comunicato ANAC.

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A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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