Contributo a fondo perduto e Decreto Rilancio: cos'è, a chi spetta, requisiti, come e quando richiederlo

Dall'Agenzia delle Entrate tutto quel che serve sapere per la presentazione della domanda di accesso al Contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Rilancio

di Redazione tecnica - 16/06/2020

Decreto Rilancio 2020: tutto pronto per la presentazione delle domande di accesso al contributo a fondo perduto previsto dal Decreto Legge n. 34/2020 (c.d. Decreto Rilancio).

Contributo a fondo perduto e Decreto Rilancio: domande fino al 13 agosto 2020

Dopo il modello, le istruzioni operative, la guida e la circolare n. 15/E del 13 giugno 2020, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato l'area tematica del portale da cui è possibile inviare le domande di accesso al contributo a fondo perduto. In particolare, le richieste si possono inviare dal 15 giugno fino al 13 agosto 2020; mentre per gli eredi il periodo di presentazione va dal 25 giugno al 24 agosto.

Contributo a fondo perduto: che cos’è e a chi è rivolto

Il contributo a fondo perduto, previsto dal “decreto Rilancio” (Dl n. 34 del 19 maggio 2020), consiste nell’erogazione di una somma di denaro senza obbligo di restituzione. Il contributo spetta ai titolari di partita Iva che esercitano attività d’impresa e di lavoro autonomo o che sono titolari di reddito agrario, ed è commisurato alla diminuzione di fatturato subita a causa dell’emergenza epidemiologica.

Contributo a fondo perduto: i requisiti per accedere

Possono ottenere l’agevolazione i contribuenti che nel 2019 hanno conseguito un ammontare di ricavi e compensi non superiore a 5 milioni di euro.

E’ necessario, inoltre, soddisfare una delle tre seguenti condizioni:

  • aver avuto un ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi dell’ammontare del mese di aprile 2019
  • aver iniziato l’attività dopo il 31 dicembre 2018
  • avere il domicilio fiscale o la sede operativa situati nel territorio di Comuni colpiti da eventi calamitosi, i cui stati di emergenza erano in atto alla data del 31 gennaio 2020.

Entrando nel dettaglio, ricordiamo che la platea di soggetti beneficiari del contributo è costituita da:

  • soggetti esercenti attività d'impresa;
  • soggetti esercenti attività di lavoro autonomo;
  • soggetti esercenti attività di reddito agrario;
  • titolari di partita IVA;
  • enti non commerciali, compresi quelli del terzo settore e religiosi civilmente costituiti, in relazione allo svolgimento di attività commerciali.

Mentre contributo a fondo perduto non spetta:

  • ai soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell'istanza di accesso al contributo;
  • agli enti pubblici di cui all'articolo 74 del TUIR;
  • ad intermediari finanziari e società di partecipazione (art. 162-bis del TUIR);
  • ai contribuenti che hanno diritto alla percezione:
    • all'indennità prevista per professionisti e lavoratori con rapporto di collaborazione coordinata e continuativa prevista dall'art. 27 del D.L. n. 18/2020 (c.d. #CuraItalia);
    • all'indennità per i lavoratori dello spettacolo (art. 38 del #CuraItalia)
  • ai lavoratori dipendenti e ai professionisti iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria.

Contributo a fondo perduto: come e quando chiedere il contributo

I contribuenti aventi diritto possono richiedere il bonus con apposita istanza, da presentare esclusivamente in via telematica dal 15 giugno al 13 agosto 2020.

Nel caso in cui il soggetto richiedente sia un erede che continua l’attività per conto del soggetto deceduto, le domande possono essere inviate dal 25 giugno al 24 agosto 2020.

Contributo a fondo perduto: come predisporre e inviare l'istanza

Per la presentazione delle istanze, l'Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione:

A cura di Redazione LavoriPubblici.it

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