Trasparenza Ordini e Collegi professionali: chiesta una proroga a Cantone

Che Ordini e Collegi professionali non fossero dei fulmini di guerra credo fosse chiaro a tutti. La speranza è, però, che almeno questa volta possano adeguar...

19/12/2014
Che Ordini e Collegi professionali non fossero dei fulmini di guerra credo fosse chiaro a tutti. La speranza è, però, che almeno questa volta possano adeguarsi in fretta all'obbligo di trasparenza previsto dalla delibera dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) n. 145 del 21 ottobre 2014.

La crisi, la pressione fiscale crescente e l'operato di un Governo pronto a sempre a mettere nuovi morse alle professioni piuttosto che rendersi conto della loro attuale condizione, ha ormai fatto raggiungere livelli di malcontento critici che hanno avuto come primo bersaglio gli Ordini professionali che non sarebbero mai riusciti ad intervenire efficacemente nei processi decisionali del Paese.

Ma non solo. I bilanci di molti Ordini, Collegi e Consigli hanno più volte evidenziato un certo scostamento tra l'economia reale e opportune logiche di spendig review (totalmente assenti), che hanno causato un certo "malessere" negli iscritti, non più disposti a pagare una tassa ad un Ente ormai privo di significato. In tempi non sospetti (29/09/2014) ho scritto un articolo in cui parlavo dei costi dei Consigli Nazionali degli Ingegneri e degli Architetti P.P.C. e dell'adeguamento che avrebbero dovuto fare all'obbligo di trasparenza previsto dal D.Lgs. n. 33/2014 (leggi news).

La delibera dell'Autorità Nazionale Anticorruzione n. 145 del 21 ottobre 2014 recante "Parere dell'Autorità sull'applicazione della l. n. 190/2012 e dei decreti delegati agli ordini e ai collegi professionali" ha confermato quanto da me scritto, rilevando che le disposizioni previste dalla legge n. 190/2012 e dai decreti delegati (d.lgs. n. 33/2013 e d.lgs. n 39/2013) sono applicabili anche agli ordini e ai collegi professionali, con il conseguente obbligo di:
  • predisporre il Piano triennale di prevenzione della corruzione;
  • predisporre il Piano triennale della trasparenza;
  • predisporre il Codice di comportamento del dipendente pubblico;
  • nominare il Responsabile della prevenzione della corruzione;
  • adempiere agli obblighi in materia di trasparenza di cui al d.lgs. n. 33/2013;
  • attenersi ai divieti in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi di cui al d.lgs. n. 39/2013.

Dopo qualche settimana dalla delibera ANAC, nel corso dell'incontro con RPT e CUP, il Presidente Raffaele Cantone ha concordato sulla necessità di istituire con urgenza un tavolo di confronto con i rappresentati dei professionisti. Tavolo che, però, non è ancora stato avviato.

Per questo motivo, la Rete delle Professioni Tecniche e il Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali hanno inviato una lettera al Presidente Cantone rammentando che la scadenza per gli adempimenti previsti dalla delibera n. 145/2014 (01/01/2015) pone la necessità di avviare urgentemente il tavolo di lavoro congiunto per verificare le concrete modalità di applicazione della norma. La lettera ha, naturalmente, richiesto la possibilità di procedere ad un ulteriore spostamento della data fissata per le attività di controllo dell'ANAC.

La sensazione è che Ordini, Collegi e Consigli Nazionali vogliano guadagnare tempo. Da parte mia, ho ritenuto opportuno chiedere informazioni dettagliate al Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. in merito:
  • all'operato dei dipartimenti, con obiettivi, risultati raggiunti e costo di funzionamento;
  • all'esatto importo dell'indennità dei consiglieri, dei presidenti e loro indennità di missione;
  • il dettaglio delle spese per le consulenze e collaborazioni esterne (720.000 euro) che figurano nel Bilancio di previsione Anno 2014.
Informazioni che gli Architetti italiani avrebbero assolutamente la voglia di avere. Nonostante una recente lettera del Presidente Leopoldo Freyrie a me indirizzata mi faccia pensare che le analisi del portale LavoriPubblici.it non siano (per usare un eufemismo) viste di buon occhio dal CNAPPC, mi auguro che questa possa essere la volta buona per ricevere una risposta puntuale e dimostrare la trasparenza imposta dalla delibera di Cantone. Riceverò questa risposta o no?

In allegato la lettera della RPT e del CUP al Presidente ANAC.

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