14 MILIARDI PER LE GRANDI OPERE E 22 PER ANAS E FS

23/06/2008

Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli ha presentato venerdì scorso il Programma delle Infrastrutture strategiche allegato Infrastrutture al DPEF che si compone dei seguenti 11 capitoli:
  • Le strategie della Unione Europea
  • L’operato dei primi sette anni della Legge Obiettivo
  • Stato di avanzamento del Piano Decennale delle Infrastrutture Strategiche
  • Le interazioni tra l’offerta infrastrutturale e la organizzazione della domanda di trasporto merci e passeggeri
  • Le criticità riscontrate nell’attuazione del Piano Decennale delle Infrastrutture Strategiche
  • Le emergenze nella organizzazione dell’assetto trasportistico e logistico del Paese
  • Le azioni strategiche del Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel breve e medio periodo
  • La infrastrutturazione organica del Paese ed il rapporto con il territorio
  • Gli strumenti normativi ed amministrativi necessari per perseguire gli obiettivi definiti nel quadro delle azioni strategiche del Dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti
  • Quadro globale delle risorse attivate dalla Legge Obiettivo e da altre fonti di finanziamento coerenti con le finalità della Legge Obiettivo e prospettazione di possibili forme di finanziamento Alternative Impatto macroeconomico del I° Programma delle Infrastrutture Strategiche
  • Considerazioni conclusive
Il Ministro Matteoli ha precisato che “L’allegato infrastrutture rappresenta una significativa occasione di trasparenza sullo stato di avanzamento del piano decennale delle infrastrutture strategiche del Paese ed è, inoltre, un’occasione anche per sottolineare quanto sia urgente ed emergente l’azione di questo governo.”
Il Ministro ha, poi, continuato ricordando che:
“1) Paghiamo ogni anno per la congestione del sistema logistico nel Paese 19 miliardi di euro;
2) Rischiamo di avvicinarci ancor più alla saturazione di alcuni fondamentali assi ferroviari, stradali e dei valichi;
3) Continuiamo a muovere l’intero sistema delle merci e dei passeggeri per oltre il 90 per cento su strada.

Tenuto conto sia delle opre già cantierate come il Mo.SE. o gli intereventi sulle aree metropolitane e sulla Salerno Reggio Calabria, sia delle opere cantierabili nel prossimo triennio, sempre rientranti nella Legge Obiettivo è emersa la seguente proposta di esigenze nel prossimo triennio:
14 miliardi di Euro da provenienza pubblica
30 miliardi di Euro da provenienza privata
Le esigenze finanziarie dell’ANAS per le attività di sviluppo e manutenzione della rete attuale nel triennio 2009 - 2011 sono pari a 10,6 miliardi di Euro
Le esigenze finanziarie di RFI per le attività di sviluppo e manutenzione della rete nel triennio 2009 - 2011 sono pari a 11,6 miliardi di Euro
I capitali di provenienza pubblica necessaria sono quindi circa 36 miliardi di Euro cui saranno aggiunti 30 miliardi di Euro di provenienza pubblica

Il documento continua precisando che l’esigenza di infrastrutture è motivata da tre fattori che diventano sempre più condizionanti per la crescita e lo sviluppo del Paese: la congestione del sistema logistico , la saturazione su alcuni assi ed in particolare sui valichi e la monomodalità nella offerta del trasporto.

Le precedenti considerazioni hanno portato allo sviluppo di un programma di azioni che, nei primi 100 giorni di Governo dovrà essere in grado di riattivare la macchina e che sarà articolato nelle seguenti macro aree di intervento:
  • il riassetto del Dicastero e delle Società controllate
  • la sicurezza nei lavori pubblici e nei trasporti. La difesa della vita
  • la dimensione internazionale della mobilità
  • l’offerta di trasporto sempre più coerente alle esigenze della gente e del mondo della produzione e del commercio
  • l’infrastrutturazione organica del Paese ed il rapporto con il territorio
  • una nuova politica della città e della casa
Nell’Allegato Infrastrutture sono, poi, affrontate una serie di emergenze quali:
  • il Mezzogiorno
  • l’offerta di trasporto pubblico locale
  • l’organizzazione funzionale di alcuni impianti portuale
  • la nostra competitività nel trasporto e nella logistica
  • la crisi della offerta di trasporto ferroviario in assenza di risorse
  • il rapporto con le Regioni
  • il rapporto con i Sindacati
Per ultimo le priorità per aprire i cantieri sono individuate:
  • nella realizzazione dell’asse ferroviario Torino – Lione
  • nella realizzazione del Terzo Valico dei Giovi sul collegamento ferroviario AV Milano - Genova
  • nella realizzazione dell’asse ferroviario AV Milano - Verona
  • nella realizzazione dell’asse ferroviario Verona - Padova
  • nella realizzazione dell’asse autostradale Brescia - Bergamo - Milano (BreBeMi) ed alla Tangenziale Est di Milano (TEM)
  • nella realizzazione dell’asse autostradale Cecina - Civitavecchia
  • nella realizzazione dell’asse autostradale Roma - Formia
  • nella realizzazione del Ponte sullo Stretto
  • nel dare continuità alle opere del Mo.SE.
  • nel dare continuità alle opere del Brennero
A cura di Paolo Oreto


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Documenti Allegati

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