I 60 anni di OICE: uno sguardo verso il futuro della progettazione

di Redazione tecnica - 26/06/2025

Un 60° anniversario che ha rappresentato un momento di confronto tra istituzioni, operatori professionali e grandi committenti pubblici e privati sui temi della programmazione infrastrutturale, del nuovo Codice dei contratti pubblici e dell’evoluzione delle competenze progettuali.

Sono questi i temi al centro del convegno nazionale che OICE - Organizzazione delle Società di Ingegneria e Architettura - ha organizzato presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma in occasione del 60° anniversario dalla sua fondazione.

Le sfide della progettazione, tra le basi del passato e lo sguardo al futuro: i 60 anni di OICE

«Abbiamo voluto celebrare i 60 anni dell’Associazione aprendo una riflessione sulle grandi trasformazioni che ci attendono, dall’intelligenza artificiale alla crescente complessità degli interventi richiesti dai committenti». A dichiararlo, ribadendo la necessità di intervenire sul quadro normativo per valorizzare il lavoro delle società aderenti è stato il Presidente Giorgio Lupoi. «Le nostre società hanno dimostrato resilienza, visione e capacità operativa. Ora però è necessario che il quadro normativo si adegui alla realtà del mercato e alla complessità delle sfide che ci attendono, dalla digitalizzazione ai nuovi modelli di sostenibilità».

Tra i temi indicati come prioritari:

  • il riequilibrio dei rapporti contrattuali tra stazioni appaltanti e progettisti;
  • l’introduzione sistematica dell’anticipazione contrattuale per le prestazioni professionali;
  • l’aggiornamento dei parametri di riferimento per la determinazione dei corrispettivi;
  • la promozione del project management esterno come leva per garantire qualità e contenimento dei costi pubblici;
  • l’adozione di disciplinari-tipo e contratti standardizzati all’interno del nuovo Codice dei contratti pubblici.

Gli interventi al Convegno

Presente all’evento il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, che ha confermato il dialogo istituzionale con OICE e l’apertura a interventi correttivi in sede normativa: «Con OICE è possibile programmare progetti a lungo termine e non solo rincorrere le emergenze. Le competenze italiane, rappresentate anche da questa Associazione, sono protagoniste dei grandi cantieri e delle sfide infrastrutturali che il Paese sta affrontando. Stiamo lavorando sul tema dell’anticipazione contrattuale per i progettisti nell’ambito degli emendamenti sul decreto infrastrutture ».

Il Viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, ha evidenziato il ruolo cruciale dei progettisti nel coniugare le esigenze della committenza pubblica con la qualità tecnica e la responsabilità giuridica: «Ingegneri e architetti sono oggi i garanti di un nuovo equilibrio tra pubblico e privato, professionisti completi che coniugano competenze, innovazione, sostenibilità e responsabilità, nel rispetto delle regole».

Significativo anche il contributo del Prof. Dario Lo Bosco, Amministratore Delegato di Italferr, che ha rimarcato il valore dell’ingegneria italiana nel contesto globale: «Avere OICE in Italia significa rafforzare il know-how culturale e il driver tecnologico, hi-tech e digitale, alla base di ogni grande opera infrastrutturale. È una garanzia di efficienza che il mondo ci invidia. Ho assunto con orgoglio il ruolo di Amministratore Delegato di Italferr, che è stata chiamata dall’India per realizzare il primo ponte installato in un’area di grande rilevanza geopolitica. Se dall’India scelgono Italferr, significa che l’ingegneria italiana è, a pieno titolo, un orgoglio riconosciuto a livello mondiale».

Focus su digitalizzazione e intelligenza artificiale

Ampio spazio è stato dedicato all’impatto dell’IA e della digitalizzazione. Secondo Lupoi, queste tecnologie rappresentano una risorsa da governare: «Non sostituiranno le competenze umane, ma ne potenzieranno l’efficacia. Per questo serve un sistema che valorizzi le professionalità e definisca regole chiare per l’adozione dei nuovi strumenti digitali nella progettazione e nel project management».



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