Auguri alla geologia ed ai geologi italiani

04/02/2013

Proprio 50 anni orsono, il 3 febbraio 1963, lo Stato italiano definì, attraverso la Legge n. 112, i criteri per esercitare la professione di geologo, annoverandola tra le cosiddette professioni regolamentate. Al geologo venne attribuito per la prima volta un corpus sistematico di conoscenze ed un profilo professionale specifico e soprattutto esclusivo, che a partire da quella data sono stati riconosciuti dall'ordinamento giuridico del nostro Paese.

Un traguardo significativo per una professione che si esplica in attività di natura prevalentemente intellettuale, il cui esercizio richiede una peculiare formazione culturale, scientifica e tecnica ed il cui valore etico risiede nella centralità nei confronti della società.

Una ricorrenza importante, che ci impone riflessioni ed interrogativi, con lo sguardo rivolto non solo al passato, ma anche al presente e soprattutto al futuro, alla realtà della nostra professione ed al ruolo che essa dovrà svolgere negli anni a venire. Tenendo in mente un unico denominatore, che ha contraddistinto questi primi 50 anni, che è quello dell'autonomia decisionale nelle scelte, che si è esplicata nelle responsabilità dirette di tipo giuridico, ma ancor più in quelle di valenza sociale, per le quali continueremo a chiedere il rispetto delle specificità che sono insite nello studio delle scienze della terra e nel nostro bagaglio culturale.

Non mi pare che siano cose da poco. Buon compleanno alla geologia ed ai geologi italiani.

Gian Vito Graziano - Presidente Consiglio Nazionale Geologi

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