Autorità Lavori Pubblici: Bandi di gara e limitazioni di carattere territoriale
26/10/2010

Il 20 ottobre scorso il Presidente dell’Autorità per la
vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture
ha firmato un comunicato con cui richiama l'attenzione delle
stazioni appaltanti a non inserire nei bandi di gara clausole che
riconoscano una qualche preferenza alle imprese operanti sul
territorio di riferimento, violando i principi di uguaglianza, non
discriminazione, parità di trattamento e concorrenza.
Nel comunicato, il Presidente Giuseppe Brienza ricorda che tale prassi di inserire nei bandi clausole contemplanti condizioni di partecipazione alle gare, modalità di valutazione dell'offerta e di esecuzione dei relativi contratti, volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti sul territorio di riferimento (es. richiesta della sede legale nel territorio quale requisito di accesso, svolgimento di servizi/esperienze nel territorio stesso ai fini della valutazione dell'offerta con assegnazione di maggior punteggio), è stata più volte censurata dall'Autorità stessa con le deliberazioni deliberazioni n. 45/2010, n. 43/2009, n. 245/2007, n. 314/2007, parere n. 83/2008.
© Riproduzione riservata
Nel comunicato, il Presidente Giuseppe Brienza ricorda che tale prassi di inserire nei bandi clausole contemplanti condizioni di partecipazione alle gare, modalità di valutazione dell'offerta e di esecuzione dei relativi contratti, volte a riconoscere preferenza alle imprese operanti sul territorio di riferimento (es. richiesta della sede legale nel territorio quale requisito di accesso, svolgimento di servizi/esperienze nel territorio stesso ai fini della valutazione dell'offerta con assegnazione di maggior punteggio), è stata più volte censurata dall'Autorità stessa con le deliberazioni deliberazioni n. 45/2010, n. 43/2009, n. 245/2007, n. 314/2007, parere n. 83/2008.
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