Bonus mobili ed elettrodomestici: detrazioni per lavori a partire dal 1° gennaio 2017

22/01/2018

Per la fruizione della detrazione fiscale prevista per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici per arredare un immobile ristrutturato (art. 1, comma 3 della Legge di Bilancio 2018), è necessario aver realizzato un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a partire dall'1 gennaio 2017.

Lo ha ricordato l'Agenzia delle Entrate nella nuova infografica con la quale sono state sintetizzate in pochi passi le operazioni necessarie per la fruizione del beneficio fiscale che prevede la possibilità di portare in detrazione il 50% della spesa fino ad un massimo di 10.000 euro. Per la fruizione del beneficio la data dell'inizio dei lavori di ristrutturazione deve precedere quella in cui si acquistano i beni mentre non è necessario che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l'arredo dell'immobile.

Detrazione per appartamenti

La detrazione:

  • spetta in caso di lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo;
  • non spetta per i lavori di manutenzione ordinaria (es. tinteggiatura di pareti e soffitti, sostituzione pavimenti, infissi o sanitari, rifacimento di intonaci).

Detrazione sulle parti condominiali

La detrazioni spetta per in caso di manutenzione ordinaria e straordinaria, ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo.

Cosa si può portare in detrazione?

È possibile portare in detrazione:

  • mobili nuovi come letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione;
  • grandi elettrodomestici nuovi in classe energetica non inferiore ad A+ (A per i forni) come frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Quando e come deve essere sostenuta la spesa?

La spesa deve essere sostenuta dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2018 e deve essere pagata tramite bonifico bancario o postale, carta di credito o bancomat.

È necessario conservare le fatture, le ricevute e tutta la documentazione di addebito su c/c. La spesa va indicata nella dichiarazione dei redditi e il 50% viene rimborsato in 10 anni.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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