COMUNICATI STAMPA DEL COLAP E DI FEDERARCHITETTI

29/09/2008

Ricomincia il dibattito sulla riforma delle professioni ed nel cantiere, aperto ormai da 10 anni, successivamente ad un intervento del ministro della Giustizia Angelino Alfano intervengono con due comunicati stampa la Federarchitetti ed il Colap (Coordinamento Libere Associazioni Professionali). Federarchitetti, in un comunicato stampa, ha precisato che ha appreso con soddisfazione che il nuovo Governo intende affrontare con la dovuta determinazione l’annoso problema della riforma delle professioni ed in una lettera inviata al Ministro della Giustizia On. Alfano, oltre ad aver confermato la propria disponibilità alla concertazione, ha posto l’attenzione sui seguenti punti principali:
  • la formazione professionale continua;
  • gli Albi professionali;
  • i Consigli degli Ordini;
  • le differenti funzioni degli Ordini;
  • un nuovo ruolo degli Ordini;
  • riconoscimento del ruolo sindacale;
  • le tariffe professionali.
La riforma a blocchi piace al Colap e lo dimostra il fatto che il primo atto formale del nuovo Consiglio Direttivo e del Presidente Giuseppe Lupoi, appena riconfermato alla guida del Coordinamento, sia una lettera per esprimere condivisione alle iniziative del guardasigilli. “Attraverso riforme a comparti omogenei, che coinvolgono tutti gli ambiti del sistema professionale italiano, associazioni comprese – si legge nella lettera firmata dal Presidente Lupoi – si può creare un sistema equilibrato, con pesi (ordini) e contrappesi (associazioni), e questa è la condizione ineludibile per garantire il progresso di ogni settore e un sistema aperto alla competitività e garante delle qualità dei servizi offerti”.
“Il governo ha più volte dimostrato nel corso di questi primi mesi di legislatura la sua volontà riformista e liberale, il suo interesse per realizzare un sistema professionale più moderno e dinamico - continua la lettera -. Per questo siamo fiduciosi nel credere che il Ministro Alfano vorrà presto aprire un dialogo anche con le associazioni ed garantire un riconoscimento che significa per l’Italia, più occupazione per i giovani e più garanzia per l’utenza”.

Ricordiamo che nell’attuale legislatura sono stati depositati alla Camera dei deputati parecchi disegni di legge sulle professioni e precisamente:
  • il n. 230 del deputatoPaolo Russo;
  • il n. 503 del deputato Siliquini;
  • il n. 530 del deputato Vitali;
  • il n. 1553 di Vietti;
  • il n. 1590 di Vitali.
ai quali occorre aggiungere la proposta di legge di iniziativa popolare presentata dal CUP (Comitato Unitario delle Professioni), che è stata depositata alla Camera nei primi giorni dopo l’insediamento ed i due disegni di legge presentati al Senato da Roberto Castelli (n. 177) e da Andrea Pastore (n. 359).

Ricordiamo anche l’apertura del Sottosegretario alle infrastrutture, Roberto Castelli, in quale ha affermato, nel corso della giornata finale del 53imo Congresso Nazionale degli Ingegneri di La Spezia, che: "La tariffa minima per gli ingegneri era sinonimo di qualità e garanzia per gli utenti. Toglierla è stato un errore. Farò presente quanto prima la questione al ministro Angelino Alfano." "Una tariffa base - ha poi proseguito Castelli - non è contraria ai principi di libera concorrenza e su questo principio credo sia d'accordo anche l'Unione Europea."

A cura di Paolo Oreto


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