CONTROLLO A CAMPIONE DEI REQUISITI TECNICI ED ECONOMICI PER LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE

17/07/2009

L’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture ha emanato e recentemente depositato presso la segreteria del Consiglio la determinazione n. 5 del 21 maggio scorso contenente le linee guida sull’applicazione dell’art. 48 del codice dei contratti, in merito al controllo del possesso dei requisiti di capacità economico finanziaria e tecnico organizzativa richiesti alle imprese dal bando di gara.
Con la nuova deliberazione l’Autorità ha consolidato quanto precedentemente affermato con il precedente atto di regolazione n. 15 del 30 marzo 2000 e fornito, al contempo, ulteriori chiarificazioni e suggerimenti agli operatori, soprattutto a quelli di servizi e forniture per i quali l’introduzione dell’articolo 48 del codice dei contratti e l’integrazione apportata dal terzo decreto correttivo rappresenta una novità.

Le linee guida approvate con la nuova determinazione dell’Autorità trattano l’ambito di applicazione della procedura, l’inapplicabilità al controllo sui requisiti generali e sui requisiti di valutazione dell'offerta, i requisiti oggetto di verifica.
Il nuovo documento emesso dall’Authorità esamina anche la determinazione del periodo di attività documentabile relativa ai requisiti speciali, il caso in cui siano dichiarati requisiti sovrabbondanti rispetto ai minimi, la distinzione tra criteri di selezione dell'offerente e criteri di selezione dell'offerta, i mezzi di prova per dimostrare il possesso dei requisiti.

Le linee guida si concludono trattando:
  • dell’applicazione dell'articolo 48 agli appalti di progettazione ed esecuzione,
  • la natura dei termini per gli adempimenti previsti dalla norma,
  • la natura del termine posto ai concorrenti sorteggiati,
  • le modalità di applicazione dell'art. 48 comma 1 bis,
  • la verifica sull'aggiudicatario provvisorio e sul secondo graduato,
  • la modalità di espletamento della verifica,
  • la compatibilità con la normativa sull'autocertificazione,
  • i presupposti al cui verifìcarsi si ricollegano le misure sanzionatorie,
  • le sanzioni irrogate dall’Autorità.
Fonte: www.avcp.it


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