Certificazioni energetiche, STOP al low-cost selvaggio

30/05/2014

Fa molto discutere in questi giorni la decisione dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania di segnalare ai Consigli di disciplina quei professionisti che hanno proposto tramite siti web specializzati in scontistica - nella fattispecie Groupon - il rilascio di certificazioni energetiche a prezzi stracciati (si parla di cifre irrisorie, dai 34 ai 50 euro), falsando di fatto completamente mercato e concorrenza.

Una segnalazione che, oltre a seguire l'esempio di azioni analoghe in altre parti di Italia, vede sullo sfondo la petizione online per le dimissioni dall'incarico di presidente di Inarcassa da parte dell'arch. Paola Muratorio. L'architetto, infatti, siede nel cda di Enel Green Power S.p.A., una delle aziende coinvolte a livello nazionale nella "svendita" delle certificazioni energetiche tramite coupon su web. La società, infatti, che insieme a Groupon propone questa offerta ricordiamo essere Gruppo Green Power S.p.A., società per azioni che, con ben 43 sedi dislocate su tutto il territorio nazionale, è tra le principali affiliate a Enel Green Power.

Un vero e proprio controsenso, (per non chiamarlo conflitto di interessi), considerando che l'ente previdenziale batte continuamente cassa nei confronti dei suoi iscritti, che intanto dal punto di vista professionale sono costretti a scendere a compromessi economici particolarmente pesanti, anche a causa di queste tecniche di marketing aggressive.

Quella dei coupon rappresenta infatti una forma di concorrenza indubbiamente poco leale, che svilisce ulteriormente il ruolo delle libere professioni e che soprattutto è spia di un malessere generale che attraversa la categoria, riassumibile in questo caso in due problematiche fondamentali poca qualificazione e continuità nella formazione, accanto ad un crescente bisogno di monetizzare concretamente il proprio operato. Perché nonostante i dati occupazionali, rispetto ad altre categorie professionali, siano decisamente alti (anche se in calo), è pur vero che la fetta di clienti da spartirsi si trova all'interno di un mercato in crisi e in carenza di liquidità.

E dire che quello della certificazione energetica è uno dei settori più attivi e che ha meglio resistito alla crisi negli ultimi anni. Da qui la necessità di una reazione così severa - si sta infatti cercando di ravvisare se tale comportamento rappresenti una violazione del codice etico e deontologico della categoria - tenendo conto del fatto che, come ha sottolineato Santi Cascione, presidente dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Catania, si tratta di atteggiamenti che compromettono la qualità delle prestazioni. Riprova ne sia un'indagine di Altroconsumo: l'associazione ha fatto emergere la bassa qualità delle certificazioni ottenute a seguito dell'acquisto di coupon che promettevano di fare avere un certificato attestante la classe energetica dell'immobile dopo l'effettuazione di un sopralluogo.

Scarsa qualità che mette a repentaglio la natura stessa del servizio di certificazione, vera e propria garanzia degli interessi dei cittadini, e che come tale va tutelato nella forma e nella sostanza. E che vale sicuramente più degli spiccioli con cui viene messo in saldo.

Fernanda Anania


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