Come cambia l'IMU: Sulla Gazzetta ufficiale il testo del decreto-legge

02/09/2013

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 204 del 31 agosto 2013 è stato pubblicato il Decreto-legge 31 agosto 2013, n. 102 recante “Disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegno alle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.
Il decreto-legge, nella versione definitiva composto da 16 articoli è, dunque, già in vigore da ieri con alcune novità, anche di rilievo tra le quali quella relativa alla copertura del provvedimento; l’articolo 15 del provvedimento, infatti, prevede una sorta di “clausola di salvaguardia”. Nel caso in cui le coperture previste in relazione al maggior gettito Iva che dovrebbe scaturire dai pagamenti dei debiti alle imprese dalla Pa e dalla sanatoria sul contenzioso sulle slot machine, non dovessero essere sufficienti, il Governo è autorizzato ad aumentare l'importo degli acconti Ires e Irap e delle accise per complessivi 1,5 miliardi di euro.

Nel provvedimento pubblicato in Gazzetta ufficiale, invece, non c'è traccia della reintroduzione dell'Irpef sulle rendite catastali delle seconde case sfitte e non c'è, neanche, la deduzione Imu dal reddito di impresa pagata sui capannoni industriali e gli immobili strettamente connessi all'attività. In questo ultimo caso, è intenzione del Governo, come ha spiegato il sottosegretario all'Economia Pierpaolo Baretta, trovare le risorse necessarie per reintrodurre la misura con la legge di Stabilità.

IMU - La tassa municipale sugli immobili - relativamente alla prima casa, ai terreni agricoli e ai fabbricati rurali - non verrà pagata nel 2013. A copertura dell'abolizione il decreto prevede un intervento immediato per la prima rata 2013. Con un decreto legge contestuale alla legge di Stabilità dell'ottobre prossimo verrà abolita la seconda rata. A partire dal 2014, in luogo dell'IMU, entrerà in vigore la cosiddetta "Service Tax".

Cedolare secca- Per i contratti a canone concordato la cedolare secca scende dal 19 al 15%.

Polizze vita - Viene previsto il dimezzamento della detraibilità delle polizze vita, che passa dagli attuali 1.291,14 euro a 630 euro per il periodo d'imposta in corso alla data del 31 dicembre 2013. Poi si scendeerà a soli 230 euro a decorrere dal periodo d'imposta 2014. Sono compresi i premi vita e infortuni stipulati o rinnovati entro il periodo d'imposta 2000. La misura è a copertura delle risorse previste per 'salvare' i 6500 esodati che hanno lasciato il lavoro con licenziamenti individuali.

Invenduto imprese - Stop alla seconda rata per l'inveduto delle imprese di costruzione. "Non è dovuta l'imposta relativa ai fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione e non siano in ogni caso locati".

Militari - Non c'è obbligo di residenza per i militari nella prima casa ai fini dell'esenzione dall'imposta: "non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica ai fini dell'applicazione della disciplina in materia di Imu concernente l'abitazione principale e le relative pertinenze".

Debiti Pubblica Amministrazione - Al fine di reperire le risorse per assicurare la liquidita' necessaria al pagamento di una una nuova tranche di debiti della Pa, il decreto autorizza l'emissione di titoli di Stato per un importo fino a 8 mld per l'anno 2013.

Compensazione Comuni - Al fine di assicurare ai comuni delle Regioni a statuto ordinario e delle Regioni Siciliana e Sardegna il ristoro del minor gettito dell'Imu è attribuito ai medesimi comuni un contributo di 2.327.340.486,20 euro per l'anno 2013 e di 75.706.718,47 euro a decorrere dall'anno 2014.

Bilanci Comuni - Il termine per la deliberazione del bilancio annuale di previsione 2013 degli enti locali è ulteriormente differito al 30 novembre 2013. Lo prevede il dl Imu.

Per quanto concerne l’Imu sulle seconde case, soddisfazione di Confedilizia per il passo indietro del Governo sull'Irpef causato, secondo il presidente Corrado Sforza Fogliani, dal tempestivo intervento di Confedelizia stessa. La norma saltata, spiega Sforza Fogliani, “era stata pensata per i fabbricati tenuti volontariamente vuoti ma era formulata in termini tali che avrebbe colpito anche le unità immobiliari involontariamente non locate”.

A cura di Gabriele Bivona


© Riproduzione riservata

Documenti Allegati

Decreto-legge