Contributi ai comuni per l'efficientamento energetico e lo sviluppo territoriale sostenibile: data di inizio lavori prorogata al 31 dicembre 2019

18/11/2019

Con la pubblicazione in Gazzetta della Legge 2 novembre 2019, n. 128 recante "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, recante disposizioni urgenti per la tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali" (Gazzetta Ufficiale n. 257 02/11/2019, n. 257), è stata confermata la proroga al 31 dicembre 2019 la data di inizio lavori relativi ai progetti di efficientamento energetico e di sviluppo territoriale sostenibile da parte dei Comuni, previsti dal Decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 (cosiddetto “Decreto Crescita”), convertito con modificazioni dalla Legge 28 giugno 2019, n. 58 (S.O. n. 26/L alla Gazzetta ufficiale n. 151 del 29 giugno 2019).

La proroga consente ai Comuni che ad oggi non hanno ancora avviato la realizzazione dei progetti, di chiedere l’anticipo del 50% del contributo previsto. Per richiedere l’anticipo i Comuni dovranno presentare una apposita istanza soltanto a seguito dell’avvio delle opere.

Ricordiamo che per l'attuazione della misura era stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 173 del 25 luglio 2019 il Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 10 luglio 2019 recante "Modalità di attuazione dell'intervento a sostegno delle opere di efficientamento energetico e sviluppo territoriale sostenibile realizzate dai comuni".

Ricordiamo anche che per la misura è stato istituito un fondo da 500 milioni di euro e che i contributi saranno corrisposti sulla base della popolazione residente alla data del 1° gennaio 2018, secondo i dati pubblicati dall'Istituto nazionale di statistica (ISTAT):

  • ai comuni con popolazione inferiore o uguale a 5.000 abitanti, un contributo pari a 50.000 euro;
  • ai comuni con popolazione compresa tra 5.001 e 10.000 abitanti, un contributo pari a 70.000 euro;
  • ai comuni con popolazione compresa tra 10.001 e 20.000 abitanti, un contributo pari a 90.000 euro;
  • ai comuni con popolazione compresa tra 20.00l e 50.000 abitanti, un contributo pari a 130.000 euro;
  • ai comuni con popolazione compresa tra 50.001 e 100.000 abitanti, un contributo pari a 170.000 euro;
  • ai comuni con popolazione superiore compresa tra 100.001 e 250.000 abitanti, un contributo pari a 210.000 euro;
  • ai comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti, un contributo pari a 250.000 euro.

Ricordiamo, infine, che l'allegato 1 al Decreto Ministero dello Sviluppo Economico 10 luglio 2019 ha riportato a titolo esemplificativo e non esaustivo le tipologie di intervento ammissibile. Eccoli di seguito:

Opere pubbliche in materia di efficientamento energetico
Interventi ammissibili Tipologie di interventi realizzabili
(elenco esemplificativo e non esaustivo)
Efficientamento    della    pubblica    illuminazione,    come    ad esempio,  installazione  di  un  nuovo  impianto  con  apparecchi illuminanti    a    Tecnologia    Led.    Sono    ricompresi    anche interventi     di     estensione     dell’impianto     di     pubblica illuminazione purché a tecnologia efficiente e previa verifica dell’efficientamento dell’esistente
Impianti   di   illuminazione,   quali,   ad   esempio,   per   campi sportivi o altre aree, purché le superfici interessate siano parte del patrimonio comunale
Miglioramento dell'isolamento termico dell'involucro edilizio
Sostituzione  di  infissi  e  pannelli  vetrati  con  altri  a  minor dispersione termica e introduzione di schermature
Sostituzione/installazione  di  sistemi  per  la  climatizzazione (caldo freddo) con tecnologie ad alta efficienza
Sostituzione/installazione   di   sistemi   per   la   produzione   di energia termica e ACS da fonti rinnovabili
Sostituzione di caldaie con maggiore efficienza, installazione di  impianti  fotovoltaici,  pompe  di  calore,  gruppi  frigo  più efficienti di quelli installati
Sostituzione/installazione   di   sistemi   per   la   produzione   di energia elettrica da fonti rinnovabili
Installazione di sistemi di monitoraggio, controllo e gestione termici  ed  elettrici  negli  edifici,  compresa  illuminazione  e ventilazione      purché      ad      esclusivo      utilizzo/beneficio dell’immobile
Applicazione di tetti verdi, di vernici verticali e orizzontali e sistemi per il recupero delle acque meteoriche per la riduzione dell’effetto isola di calore per singolo edificio
Installazione di sistemi di produzione energia elettrica da fonti rinnovabili  integrati  con  sistemi  di  accumulo  e  sistemi  di ricarica per veicoli elettrici
Sistemi   di   accumulo   di   impianti   fotovoltaici   su   strutture pubbliche già realizzati, purché non si tratti di mera fornitura, ma  accumulo  a  beneficio  della  struttura  pubblica  o  per  uso finale  pubblico  (ad  esempio,  ricarica  veicoli  parco  comunale elettrici)
Interventi  relativi  all’installazione  di  apparecchiature  per  il monitoraggio,    telecontrollo    e    regolazione    delle    centrali energetiche di edifici pubblici
Prestazioni tecniche quali ad esempio classificazione sismica, classificazione  e  attestazione  energetica,  diagnosi  energetica dell’edificio,     analisi     di     consistenza     dell’impianto     di illuminazione  pubblica,  purché  pertinenti  agli  interventi  da realizzare  e,  quindi,  collegate  alla  realizzazione  dell’opera pubblica
Interventi volti all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili Installazione   di   impianti   non   integrati   in   edifici,   per   la produzione  di  energia  elettrica  o  termica,  con  funzione  di copertura di consumi e utilizzi finali collettivi o pubblici, dalla pubblica illuminazione alle reti di ricarica elettrica per veicoli, dal  consumo  collettivo  di  edifici,  anche  sul  modello  delle cooperative di comunità, a reti di teleriscaldamento purché a beneficio locale
 
Opere pubbliche in materia di sviluppo territoriale sostenibile
Interventi ammissibili Tipologie di interventi realizzabili
(elenco esemplificativo e non esaustivo)
Interventi di collocamento di stazioni di ricarica elettrica per veicoli elettrici tipo Hypercharger
Installazione di infrastrutture e servizi infrastrutturali dedicati alla  mobilità  dolce  e  alla  micromobilità,  come  ad  esempio infrastrutture e servizi per la viabilità, ciclostazioni, postazioni di   sosta,   ciclofficine   e   servizi   assimilati,   adeguamento accessibilità dei percorsi.
Servizi   per   la   ciclomobilità   e   pedonalità,   compresa   la micromobilità in sperimentazione, ad esempio bike sharing e altre  forme  di  noleggio  e  sharing,  servizi  per  l’integrazione con   il   TPL   compresa   quella   tariffaria,   dispositivi   per   la sicurezza,   purché   l’intervento   non   si   traduca   nella   mera acquisizione del mezzo di trasporto
Realizzazione  di  nuove  fermate  autobus  in  un  contesto  di sviluppo    territoriale    sostenibile/mobilità    sostenibile,    di integrazione   al   servizio   Tpl   con   realizzazione   di   servizi innovativi a chiamata o simili (ad esempio, navette elettriche o  a  basse  emissioni  ad  uso  scolastico  -  casa  scuola  o  casa lavoro   o   turistiche,   di   collegamento   con   parcheggi   di interscambio)
Interventi MAAS e tecnologici nelle aree urbane applicati alla mobilità  delle  merci  e  delle  persone  (ad  esempio  sistemi  di rilevamento avanzati ZTL)
Sistemi di semaforistica intelligente
Bonifica  o  messa  in  sicurezza  di  immobili  e  patrimonio contaminati da amianto
Studi  di  vulnerabilità  sismica  su  edifici  pubblici  di  proprietà comunale   purché   non   fine   a   se   stessi   e   pertinenti   agli interventi proposti
Messa  in  sicurezza  di  parapetti  di  mura  storiche  e  simili, purché rientranti nel patrimonio comunale
Rifacimento  di  controsoffitti  della  sede  municipale,  facenti parte del patrimonio storico del Comune, in quanto pericolanti per  grave  degrado,  purché  l’intervento  sia  finalizzato  alla messa  in  sicurezza  e  fermo  restando  il  rispetto  di  eventuali vincoli posti sul bene oggetto dell’intervento
Messa in sicurezza di apposite aree del cimitero comunale, ad esempio,  eliminazione  di  barriere  architettoniche  all’interno dell’area,  purché  non  contemplanti  la  realizzazione  di  nuovi loculi o la realizzazione di un nuovo parcheggio di servizio
Altri interventi di messa in sicurezza e bonifica del patrimonio comunale
Interventi per l’abbattimento delle barriere architettoniche Adeguamento  strutturale  di  edifici  e  patrimonio,  compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche, anche in ottica di mobilità sostenibile e infrastrutture per la mobilità
Interventi innovativi di recupero diffuso dell’acqua piovana a livello di quartiere e urbano
Messa in sicurezza, rigenerazione e recupero dei corsi d’acqua urbani
Applicazione  diffusa  di  ecosistemi  attivi,  quali  agricoltura urbana, apicoltura e similari, di monitoraggio e miglioramento della qualità dell’aria
Installazione  di  sistemi  di  monitoraggio  e  misurazione  (ad esempio,   centraline)   per   il   rilevamento   di   emissioni   e concentrazioni nell’aria
Interventi   di   arredo   urbano   attivo   e   intelligente   a   basso impatto ambientale per la mitigazione del calore
Interventi   collettivi/pubblici   di   riduzione,   raccolta   e   di recupero degli imballaggi
Installazione di isole ecologiche intelligenti
Interventi  innovativi  di  recupero  di  materiali  inquinanti  e bonifica di aree urbane
Interventi  per  la  realizzazione  della  cassetta  dell’acqua  per garantire una buona riduzione di consumo e la gestione delle bottiglie  di  plastica,  purché  si  tratti  di  intervento  che  ricada nell’ambito del patrimonio comunale e rappresenti un servizio comunale a beneficio dei cittadini

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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Documenti Allegati

Legge n. 128/2019