Dai Geologi la richiesta di istituire il libretto sanitario del fabbricato
05/04/2012

"Istituire il libretto sanitario del fabbricato che
permetterebbe di valutare le reali condizioni statiche e sismiche
del patrimonio immobiliare italiano e soprattutto degli edifici di
grandissimo pregio storico". Queste le parole del Presidente
del Consiglio Nazionale dei Geologi Gian Vito Graziano che,
in occasione del prossimo anniversario del terremoto che ha colpito
l'Abruzzo il 6 aprile 2009, spazzando vite e colpendo il patrimonio
artistico e culturale del territorio, è intervenuto in merito
all'adeguamento strutturale del Paese.
"Molto si è discusso in questi tre anni di sismicità - ha affermato il Presidente Gian Vito Graziano - di adeguamenti strutturali del nostro patrimonio edilizio, di sicurezza delle costruzioni, ma ancora molta è la strada da fare per compiere realmente una svolta nelle politiche di prevenzione sismica, che deve declinarsi compiutamente a partire dalla fase della pianificazione".
Il Presidente Graziano ha anche parlato dell'importanza degli studi di microzonazione sismica, prima ancora degli interventi strutturali e dell'inserimento dei dissipatori, in modo da identificare le aree a rischio, inibendone l'edificabilità. "La strada da perseguire non è soltanto quella, ancorché importantissima, degli interventi strutturali e dell'inserimento dei dissipatori, ma è ancor prima quella degli studi di microzonazione sismica, ovvero quella degli studi della risposta sismica dei terreni. Occorre inibire l'edificazione in quelle aree dove questi studi dimostrano un effetto di amplificazione dell'intensità sismica".
La proposta dei Geologi
"Altrettanto importante sarebbe l'istituzione di quel libretto sanitario del fabbricato - ha concluso Graziano - che permetterebbe di valutare le reali condizioni statiche e sismiche del nostro immenso patrimonio immobiliare, che racchiude edifici di grandissimo pregio storico ed architettonico, che non possiamo permetterci di veder crollare".
© Riproduzione riservata
"Molto si è discusso in questi tre anni di sismicità - ha affermato il Presidente Gian Vito Graziano - di adeguamenti strutturali del nostro patrimonio edilizio, di sicurezza delle costruzioni, ma ancora molta è la strada da fare per compiere realmente una svolta nelle politiche di prevenzione sismica, che deve declinarsi compiutamente a partire dalla fase della pianificazione".
Il Presidente Graziano ha anche parlato dell'importanza degli studi di microzonazione sismica, prima ancora degli interventi strutturali e dell'inserimento dei dissipatori, in modo da identificare le aree a rischio, inibendone l'edificabilità. "La strada da perseguire non è soltanto quella, ancorché importantissima, degli interventi strutturali e dell'inserimento dei dissipatori, ma è ancor prima quella degli studi di microzonazione sismica, ovvero quella degli studi della risposta sismica dei terreni. Occorre inibire l'edificazione in quelle aree dove questi studi dimostrano un effetto di amplificazione dell'intensità sismica".
La proposta dei Geologi
"Altrettanto importante sarebbe l'istituzione di quel libretto sanitario del fabbricato - ha concluso Graziano - che permetterebbe di valutare le reali condizioni statiche e sismiche del nostro immenso patrimonio immobiliare, che racchiude edifici di grandissimo pregio storico ed architettonico, che non possiamo permetterci di veder crollare".
A cura di Ilenia
Cicirello
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