Decreto Sostegni, il contributo a fondo perduto per le Partite IVA

di Redazione tecnica - 22/03/2021

Approvato e bollinato dalla Ragioneria dello Stato il testo del Decreto-legge recante “Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19” (Decreto Sostegni) approvato nel corso del Consiglio dei Ministri n. 8 del 19 marzo 2021.

Art. 1 del Decreto Sostegni: Contributo a fondo perduto in favore degli operatori economici e proroga dei termini per precompilata IVA

L'art. 1 del Decreto Sostegni, di cui si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, prevede un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti titolari di partita IVA, residenti o stabiliti nel territorio dello Stato, che svolgono attività d'impresa, arte o professione o producono reddito agrario.

Il contributo non spetta:

  • ai soggetti la cui attività risulta essere cessata alla data di entrata in vigore del Decreto Sostegni;
  • ai soggetti la cui partita IVA è stata attivata successivamente all'entrata in vigore del Decreto Sostegni.

Il contributo spetta a condizione che l'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2020 sia inferiore del 30% rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2019. Al fine di determinare correttamente i predetti importi, si fa riferimento alla data di effettuazione dell'operazione di cessione di beni o di prestazione dei servizi. Ai soggetti che hanno attivato la partita IVA dall'1 gennaio 2019 il contributo spetta anche in assenza di riduzione del fatturato.

Il calcolo del contributo

Per calcolare l'ammontare del contributo, è necessario applicare una percentuale alla differenza tra l'ammontare medio mensile del 2020 a quello del 2019. Ecco le percentuali da applicare:

  • 60% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 100.000 euro;
  • 50% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 100.000 euro e inferiori a 400.000 euro;
  • 40% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 euro e inferiori a 1.000.000 euro;
  • 30% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 euro e inferiori a 5.000.000 euro;
  • 20% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 5.000.000 euro e inferiori a 10.000.000 euro.

Per i soggetti che hanno attivato la partita IVA dall'1 gennaio 2019, ai fini della media rilevano i mesi successivi a quello di attivazione della partita IVA.

Per tutti i soggetti, compresi quelli che hanno attivato la partita IVA dall'1 gennaio 2020, l'importo del contributo non può essere superiore a 150.000 euro ed è riconosciuto, comunque, per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.

Come richiedere il contributo a fondo perduto

Per ottenere il contributo a fondo perduto si dovrà presentare apposita richiesta telematica all'Agenzia delle Entrate, nella quale si dovrà attestare il rispetto dei requisiti richiesti dalla norma.

L'istanza va presentata entro 60 giorni (pena decadenza) dalla data di avvio della procedura telematica per la presentazione della stessa. Modalità, contenuto, termini e ogni altro elemento necessario alla presentazione della domanda saranno indicati in un provvedimento dell'Agenzia delle Entrate.



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