'Diamoci una scossa!' Presentata la I giornata nazionale della prevenzione sismica

20/07/2018

Quella di oggi è un’importante iniziativa che segna la collaborazione tra i Consigli Nazionali e la Fondazione Inarcassa braccio operativo sui temi della professione della Cassa di previdenza degli ingegneri e degli architetti”.

Queste le parole pronunciate da Armando Zambrano, Presidente del CNI, in occasione della presentazione della Giornata nazionale della Prevenzione sismica, prevista per il prossimo 30 settembre. L’evento, tenutosi ieri a Roma e caratterizzato dallo slogan “Diamoci una scossa!”, è stato promosso da Fondazione Inarcassa, Consiglio Nazionale Ingegneri e Consiglio Nazionale Architetti, con il supporto scientifico di Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Dipartimento Protezione Civile, Conferenza dei Rettori Università Italiane e Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. Lo scopo è quello di lanciare la campagna di sensibilizzazione che punta a favorire la cultura della prevenzione sismica e un concreto miglioramento delle condizioni di sicurezza del patrimonio immobiliare italiano.

Come Rete Professioni Tecniche – ha aggiunto Zambrano – abbiamo sempre pensato alla necessità di una stretta collaborazione con le Casse. Ad esempio attraverso la creazione di un Centro Studi comune e di una Scuola di Formazione. Questa Giornata ci ha offerto la possibilità di creare un’organizzazione comune tra ingegneri e architetti che può lavorare affinché venga sottolineata ulteriormente l’importanza della nostra funzione sussidiaria rispetto allo Stato, ma soprattutto per realizzare qualcosa di concreto per il bene del Paese. Finora hanno aderito all’iniziativa 69 Ordini territoriali degli Ingegneri e 43 degli Architetti. Ne verranno altri e spero si raggiunga la totalità. Il tema, inoltre, è aperto a tutti gli organismi in qualche modo interessati alla prevenzione sismica. Partiamo dal lavoro sul Sismabonus ma l’obiettivo di lunga scadenza sarà quello di arrivare a far passare il concetto di obbligatorietà della messa in sicurezza del patrimonio immobiliare italiano. In questo senso dovremo agire da pungolo nei confronti del Governo”.

I professionisti italiani sono a disposizione per risolvere il difficile tema della sicurezza sismica”. Così Egidio Comodo, Presidente della Fondazione Inarcassa, nell’intervento che ha aperto i lavori. “Ingegneri e architetti – ha proseguito – scendono in campo con la loro professionalità per sostenere la campagna di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza. Lo Stato ha messo a disposizione un importante strumento, il Sismabonus. Occorre favorire la sua conoscenza al fine di arrivare davvero alla messa in sicurezza delle case degli italiani”.

Walter Baricchi, in rappresentanza del Consiglio Nazionale degli Architetti, si è espresso così: “In Italia abbiamo dimostrato da sempre una grande capacità di intervento in occasione delle emergenze ma scarsa propensione alla prevenzione. I professionisti vengono da oltre dieci anni di crisi che hanno colpito pesantemente l’autonomia delle libere professioni. E’ arrivato il momento di capire che noi professionisti tecnici non siamo tra noi concorrenti ma convergenti. Dobbiamo tendere ad un processo di progettazione integrato cui concorrono tutte le professioni tecniche”.

Dello stesso tenore anche l’intervento di Maurizio Savoncelli che ha portato i saluti e la disponibilità a collaborare del Consiglio Nazionale dei Geometri. "Queste attività, che ci vedono collaborare fattivamente – ha detto - rafforzano il ruolo sociale delle libere professioni tecniche; ruolo sociale anche propositivo e di stimolo nei confronti del Governo e del Legislatore. Ruolo sociale che si deve estendere anche nei confronti dei giovani fornendo loro chiari e efficaci percorsi Scolastici/Accademici adatti al periodo storico che dovranno affrontare".

A seguire anche i saluti del Consiglio Nazionale dei Geologi rappresentati da Arcangelo Francesco Violo. Dopo gli interventi c’è stata la relazione di Walter Di Legge, Coordinatore della Segreteria Organizzativa, che ha illustrato nei dettagli i termini dell’iniziativa. Infine l’intervento di Giovanni Cardinale, Vice Presidente CNI, che ha illustrato, in particolare, la scheda tecnica. Nel pomeriggio i referenti degli Ordini territoriali si sono riuniti per concordare le iniziative a livello locale.

A partire dal 30 settembre prossimo verranno realizzati nei territori centinaia di punti informativi al fine di far conoscere alla collettività l’importanza della sicurezza sismica delle abitazioni e di divulgare il programma di “prevenzione attiva” che prevede visite tecniche informative – da parte di ingegneri e architetti, senza alcun onere per i richiedenti – da svolgere nel successivo mese di ottobre, anche se le date di inizio delle visite potranno slittare di qualche giorno. Saranno comunicate informazioni sul rischio degli edifici, su cosa fare per ridurlo e come farlo a costi quasi zero. La Giornata nazionale della Prevenzione Sismica sarà oggetto di un piano di comunicazione nazionale e locale e di numerosi eventi che precederanno, accompagneranno e seguiranno la giornata celebrativa.

Tutte le attività di presentazione ufficiali dell’iniziativa svolte sul territorio dovranno essere obbligatoriamente e preventivamente comunicate al Comitato organizzatore, al pari delle attività di comunicazione e prevenzione. Il Comitato metterà a disposizione degli ordini territoriali una piattaforma con area riservata, all’interno della quale saranno disponibili i materiali per la comunicazione. Tutto ciò al fine di rendere unificata ed omogenea la presentazione dell’iniziativa su tutto il territorio nazionale.



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