Edilizia: progetti fermi per inerzia burocratica e sovrapposizione delle competenze

14/09/2017

Risorse e progetti fermi per inerzia burocratica e sovrapposizione delle competenze. Lo denuncia l'Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE) che, parlando di Piano nazionale di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio, punta il dito contro l'iper-burocrazia che ha creato inutili stalli nel settore.

"Siamo di fronte all’ennesima emergenza che poteva essere arginata se tutte le opere di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio già programmate da tempo fossero partite". Queste le parole del Presidente dei costruttori italiani, Giuliano Campana, che continua affermando che "In questi anni sono stati fatti passi avanti grazie all’unità di missione Italiasicura istituita da palazzo Chigi, ma di tutto quel lavoro fatto per recuperare fondi e risorse per la tutela del territorio ancora pochi sono i frutti che siamo riusciti a cogliere".

La ricetta dell'ANCE

"Rimuovere gli ostacoli burocratici e attribuire responsabilità chiare per far partire quel Piano nazionale di manutenzione e di messa in sicurezza del territorio che chiediamo da anni, che viene rispolverato solo di fronte alle emergenze, e che invece necessita di continuità e di efficacia". Questa la ricetta del Presidente Campana che punta il dito contro lo "spezzettamento di competenze tra chi ha il compito di reperire le risorse, progettare e bandire le gare. Occorre una responsabilità unica in grado di seguire tutto il processo di realizzazione delle opere di messa in sicurezza che deve essere conferita in modo inequivocabile all’unità di missione contro il dissesto".

Problema, dunque, solo di responsabilità e iper-burocrazia che ha messo in crisi un settore che va avanti compatto potendo contare dell'appoggio di tutta la filiera, dai professionisti alle associazioni ambientaliste "con i quali - conclude Campana - abbiamo lavorato con grande sintonia negli anni scorsi per arrivare a condividere l’obiettivo comune di mettere in sicurezza un territorio fragile ed esposto a fenomeni naturali sempre più estremi e difficili da fronteggiare".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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