Emilia Romagna: procedure per realizzare moduli abitativi temporanei
18/09/2012

Questo è quanto stabiliscono due ordinanze (la numero 40 e la numero 41 del 14 settembre 2012) emanate dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani per assicurare un alloggio a chi ha avuto la casa distrutta o inagibile, e non beneficia di oltre misure di assistenza.
L’ordinanza
(la numero 41) approva gli atti necessari per
espletare la gara per la progettazione, la fornitura e la posa
in opera dei prefabbricati modulari abitativi rimuovibili (Pmar),
il loro riacquisto, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli
stessi per tre anni, la progettazione e realizzazione delle
connesse opere di urbanizzazione in ambito urbano.
L’intervento prevede una spesa complessiva pari ad 139 milioni
620 mila euro per un totale di circa 2000 moduli.
Il provvedimento (Ordinanza numero 40) prevede anche la precisa localizzazione nei territori dei Comuni di: Cavezzo, San Prospero, S. Possidonio, Mirandola, S. Felice sul Panaro, Camposanto, Novi di Modena, Cento, Finale Emilia e Concordia sulla Secchia.
Per quanto riguarda i moduli rurali, in tutto circa 180,
per dare continuità all’attività economica, si possono collocare
moduli prefabbricati temporanei presso gli edifici rurali
funzionali alla conduzione delle aziende agricole.
I due provvedimenti si inseriscono nel ‘Programma casa per la
transizione e l’avvio della ricostruzione’ varato a metà agosto con
l’ordinanza numero 23 del Commissario.
Le ordinanze saranno pubblicate sul portale dell’Agenzia
Intercent-ER e nel Bollettino ufficiale telematico della Regione
Emilia-Romagna (Burert).
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