IMPRESE: AMMISSIBILE LA PARTECIPAZIONE ALLE GARE SE IL RAPPORTO E' ININFLUENTE

09/09/2009

Uno schema di decreto legge all'esame del Governo prevede una modifica al Codice dei Contratti con la quale si dispone che i concorrenti in situazioni di controllo possano dichiarare che tale situazione è ininfluente al fine della formulazione dell'offerta.

Spetterà poi alla stazione appaltante valutare gli elementi forniti e verificare se il rapporto di controllo ha o meno influito sulla formulazione delle offerte.

Tale intervento scaturisce da una sentenza della Corte di giustizia (sentenza 19 maggio 2009 C-538/07) che ha ritenuto incompatibile la disposizione di cui all'articolo 10, comma 1-bis, della legge n. 109/1994, laddove vieta in assoluto la partecipazione alla medesima gara di appalto di imprese che sono tra loro in una situazione di collegamento.

Ad avviso della Corte la disciplina è illegittima perché non consente alle imprese di dimostrare che, nel loro caso, non sussistono reali rischi di compromettere la trasparenza e falsare la concorrenza tra gli offerenti. Il provvedimento del Governo prevede la seguente aggiunta all'art. 38 del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163:
"Ai fini del comma 1, lettera m-quater), i concorrenti allegano, alternativamente: a) la dichiarazione di non essere in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile con nessun partecipante alla medesima procedura; b) la dichiarazione di essere in una situazione di controllo di cui all'articolo 2359 del codice civile e di aver formulato autonomamente l'offerta, con indicazione del concorrente con cui sussiste tale situazione; tale dichiarazione è corredata dai documenti utili a dimostrare che la situazione di controllo non ha influito sulla formulazione dell'offerta, inseriti in separata busta chiusa. La stazione appaltante esclude i concorrenti per i quali accerta che le relative offerte sono imputabili ad un unico centro decisionale, sulla base di univoci elementi. La verifica e l'eventuale esclusione sono disposte dopo l'apertura delle buste contenenti l'offerta economica."

Il decreto legge è stato preliminarmente esaminato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 3 settembre e sarà approvato in una delle prossime riunioni a Palazzo Chigi.

Fonte: ANIEM

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