INCENTIVO AGLI STUDI ASSOCIATI

09/10/2007

La nuova Finanziaria porta bene agli studi professionali associati. Il Disegno di legge in discussione già dal 3 ottobre scorso al Senato prevede, infatti, all'articolo 3, comma 23 un credito d'imposta riservato agli studi professionali associati, pari al 15% dei costi sostenuti per l'ammodernamento, la ristrutturazione e la manutenzione degli immobili utilizzati e per l'acquisizione, anche mediante locazione finanziaria, di beni mobili e arredi specifici, attrezzature informatiche, macchine d'ufficio, impianti e attrezzature varie nonché programmi informatici e brevetti concernenti nuove tecnologie di servizi.

L'agevolazione prevista dal Disegno di legge è destinata agli studi professionali o alle altre entità giuridiche anche in forma societaria, formati da quattro a dieci professionisti ed fruibile da tutti i soggetti che esercitino l'attività professionale all'interno della struttura aggregata. Non si applica, dunque, a coloro che si limitano a eseguire attività strumentali all'esercizio della attività professionale.

Gli incentivi previsti dalla nuova finanziaria riguardano le operazioni di aggregazione del triennio 2008-2010 e spettano per le spese sostenute dalla nascita della nuova struttura e nei successivi dodici mesi. Il credito potrà essere utilizzato in compensazione ai sensi del Dlgs 241/1997.

Le modalità di attuazione delle agevolazioni previste dalla nuova finanziaria, comprese le cause di revoca, totale o parziale, del credito d'imposta e l'applicazione delle relative sanzioni, saranno dettate da un successivo decreto interministeriale (Economia e Finanze, Sviluppo economico e Giustizia), mentre, per l'efficacia delle stesse, occorrerà acquisire l'autorizzazione della Commissione europea.


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