Impianti elettrici: dal Cnpi il vademecum per compilare la dichiarazione di rispondenza

20/12/2016

Quali documenti sono necessari per il rilascio della dichiarazione di rispondenza? Come compilare la relazione tecnica? Di cosa è responsabile il professionista?A tutti questi interrogativi, e altri ancora, cerca di rispondere la nuova guida “La redazione della dichiarazione di rispondenza” realizzata dal gruppo di lavoro impianti elettrici ed elettronici del Consiglio Nazionale dei Periti industriali e dei Periti industriali laureati, in collaborazione con il collegio dei periti industriali e dei periti industriali laureati di Milano e Lodi.

La guida, la seconda pubblicata dal Cnpi, si candida a diventare uno strumento concreto di lavoro per guidare i professionisti verso una corretta compilazione della dichiarazione di rispondenza, quel documento tecnico che attesta, cioè, se un impianto elettrico rispetta determinati requisiti di sicurezza.

Proprio in tema di sicurezza degli impianti elettrici, uno dei temi su cui si batte da anni la categoria, vale la pena ricordare alcuni numeri del Libro Bianco commissionato, nel 2011, dal Cnpi al Censis, in cui si evidenziava come lo stato degli impianti elettrici delle abitazioni italiane fosse “largamente deficitario, relativamente al rispetto dei requisiti minimi di sicurezza”, tanto che solo 6 milioni 880 mila unità abitative (31,8% del totale) fossero dotate di impianti considerabili pienamente a norma, in quanto in possesso dei requisiti minimi di sicurezza (messa a terra, interruttore differenziale e schermi di protezione delle prese) e della relativa dichiarazione di conformità.

Anche rispetto a questa realtà drammatica segue l’impegno della categoria. La linea guida, infatti, vuole diventare una sorta di vademecum per favorire la diffusione di “buone prassi” finalizzate alla redazione della dichiarazione di rispondenza, soprattutto in assenza di modelli che sono invece previsti per la dichiarazione di conformità.

La dichiarazione di rispondenza, come ricorda la pubblicazione nella sua parte iniziale, è stata introdotta dal Dm 37/08 (Regolamento che riordina tutte le disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici), può sostituire la Dichiarazione di Conformità nel caso in cui questa non sia più disponibile, ma solo per gli impianti già esistenti alla data del 27 marzo 2008.

A differenza della prima, poi, la dichiarazione di rispondenza non è redatta dall’esecutore dell’impianto ma è rilasciata da un professionista che, a posteriori certifica appunto la rispondenza dell’impianto alla regola dell’arte.

Entrando nel dettaglio, quindi, la linea guida Cnpi è costituita da un articolato e da diversi allegati. In particolare sono contenute le schede procedurali, un modello di dichiarazione di rispondenza, uno schema di relazione tecnica descrittiva fino ad un facsimile delle schede dei controlli tecnici e strumentali da effettuare per giungere al rilascio della dichiarazione.

Inoltre sono illustrate le diverse condizioni e i riferimenti per il rilascio della dichiarazione di rispondenza, indicati i diversi accertamenti da eseguire e infine tutti documenti che il professionista è tenuto a produrre.

Considerando comunque la rapida evoluzione normativa e l’importanza della materia, il documento resterà aperto a tutti i contributi che potranno arrivare da esperti e professionisti del settore.

Per gli impianti realizzati negli intervalli temporali esclusi dall’ambito di applicazione, invece, è in fase di studio, da parte del Consiglio nazionale, un’ulteriore linea guida ad essi riferita.

A cura di Ufficio Stampa CNPI



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