Ingegneri e Avvocati: insieme per la tutela dei diritti fondamentali delle categorie

03/05/2017

"Realizzare congiuntamente azioni sinergiche, avviando un percorso comune volto alla promozione di una più efficace tutela dei diritti fondamentali di entrambe le categorie".

È questo l'obiettivo del protocollo di intesa che è stato firmato lo scorso 28 aprile 2017 dal Consiglio Nazionale Forense e il Consiglio Nazionale degli Ingegneri. “Si tratta di un'iniziativa comune molto importante - ha commentato il Presidente del Consiglio Nazionale Forense Andrea Mascherin - viste le esigenze di armonizzare le problematiche tecniche e quelle giuridiche che condizionano le esigenze dei cittadini”. In merito ai percorsi di formazione comune previsti dal Protocollo, Mascherin ha aggiunto: “È fondamentale investire e creare percorsi comuni, per formare nuove figure professionali in grado di rispondere alle nuove esigenze del sistema”.

La firma di questo Protocollo d’intesa – ha dichiarato Armando Zambrano, Presidente del CNI – è un passo importante verso un’attività congiunta di avvocati e ingegneri, due professioni che vedono sempre più intersecare le proprie competenze. Oltre ai settori tradizionali quali le opere pubbliche o l’edilizia privata, infatti, esistono altri temi come la sicurezza dei dati personali che necessitano sia di conoscenze giuridiche che ingegneristiche. In questo senso, tra i punti più importanti del Protocollo c’è l’attivazione di un corso dedicato proprio a questo argomento. Sarà un importante laboratorio dal quale potranno scaturire proposte che il legislatore potrà tenere presenti quando elaborerà le norme in materia”.

Tra gli obiettivi principali del Protocollo:

  • lo scambio e il confronto di dati e ricerche,
  • il monitoraggio permanente sulla normativa e la giurisprudenza italiane ed europee in materia di difesa e sicurezza,
  • la diffusione di buone pratiche,
  • la deontologia professionale.

I due Consigli Nazionali, inoltre, si sono impegnati a collaborare per la realizzazione comune di programmi di formazione continua per gli iscritti. Il Protocollo firmato prevede, infine, da subito l’impegno alla realizzazione di iniziative concrete quali, ad esempio, l’istituzione di due tavoli di lavoro permanenti sui temi della “autonomia deontologica” e della “responsabilità professionale degli avvocati e degli ingegneri”.

Di particolare rilievo, poi, è il “Data Protection Officier (DPO) – Responsabile della protezione dei dati”, un progetto di alta formazione per lo sviluppo e l’organizzazione di un corso professionalizzante specialistico in materia di diritto alla protezione dei dati personali e ICT.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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