Lazio: Far ripartire sviluppo e lavoro. Ecco il piano della Regione

13/09/2013

Cinque grandi progetti per ridare ossigeno alle imprese, ai lavoratori e a tante famiglie. Ecco tutte le informazioni.

1 -PIU’ LIQUIDITÀ E ACCESSO AL CREDITO

8,3 miliardi di euro per pagare i debiti verso imprese ed enti locali
La Regione Lazio è stata la prima in Italia a firmare il contratto con il governo per il pagamento dei debiti con le imprese e gli enti locali. E’ stato così possibile investire 5 miliardi per rimettere in moto l’economia. Ora si sta lavorando per sbloccare dal Governo altri 3 miliardi di euro. L’obiettivo? Pagare 8,3 miliardi alle imprese e agli enti locali entro febbraio 2014. Un’operazione che può portare molto vicini ad azzerare il disavanzo della Regione.

Il nuovo sistema del credito
Accedere ai finanziamenti delle banche deve essere più facile per le imprese. Oggi la Regione interviene in questo settore con tre soggetti diversi, creando sovrapposizione di funzioni e aumentando i costi di gestione. E’ stata avviata una riforma radicale con l’assorbimento di Bic e Unionfidi da parte di Sviluppo Lazio. Per l’affidamento dei futuri fondi regionali, inoltre, sceglieremo la gara come modello di riferimento.

2 -LA GESTIONE INNOVATIVA DEI FONDI DALL’EUROPA

Già riattivati 347 milioni di euro. Come sono stati investiti?
  • 160 milioni per lo sviluppo dell’agricoltura con interventi per l’innovazione e a sostegno dei giovani imprenditori.
  • 150 milioni per sostenere gli investimenti delle piccole e medie imprese, la green economy, l’accesso al credito il sostegno alle start up. L’impiego di questi finanziamenti potrà generare investimenti fino a 700 milioni di euro
  • 25 milioni del bando per portare energia pulita per gli edifici degli enti locali
  • 3 milioni di euro per la digitalizzazione delle sale cinematografiche
  • 8 milioni per bandi coresearch
E’ stato avviato il percorso per la creazione di una cabina di regia regionale per la gestione dei fondi dall’Europa, che sarà fondamentale per la nuova Programmazione 2014 – 2020.

3 - UNA REGIONE CHE FUNZIONA E RISPARMIA

Il Consiglio regionale costa meno
Il piano approvato con il collegato alla finanziaria regionale consentirà un risparmio di 87,1 milioni di euro per l’anno a regime, garantendo 230,4 milioni di euro di risparmi nei prossimi 3 anni e mezzo.

Meno direzioni e dirigenti: l’innovazione della struttura di comando
Riforma delle direzioni: ce ne sono 12 invece di 20. Questo ha permesso di ridurre i posti da dirigente del 40%, il doppio di quanto il Governo aveva previsto per le amministrazioni statali. La Regione sta la figura dei due capi dipartimento. Oggi il Segretariato Generale, la struttura di comando, è in prima linea sui temi più caldi dell’innovazione e del cambiamento delle amministrazioni pubbliche.

La valutazione dei dirigenti? Si fa sul serio
I dirigenti e manager regionali raggiungevano tutti, sempre, il massimo della valutazione, con conseguenti premi di risultato. Adesso si cambia. Si sta introducendo un nuovo sistema di valutazione che prevede una scrupolosa verifica dei risultati conseguiti.

Centrale unica degli acquisti
Avviato il rilancio della centrale unica degli acquisti con la creazione di una specifica direzione regionale. Qualsiasi fabbisogno di beni e servizi verrà vagliato e acquistato dalla centrale unica, con un notevole risparmio e un maggiore controllo sulle spese.

4 - LA SEMPLIFICAZIONE

La cabina di regia per la semplificazione
Entro il 2013 sarà presentata l’Agenda Semplificazione Lazio, cioè un quadro di interventi per ridurre la burocrazia. Per questo è stata creata una cabina di regia per la semplificazione che agevolerà e coordinerà il lavoro dei diversi assessorati. Un lavoro che sta coinvolgendo tutti i soggetti interessati, sulla base di obiettivi e tempi chiari.

Il 'taglialeggi'
Via quasi 400 leggi o parti di leggi. La Regione deve essere più semplice per funzionare meglio.

5 - L’INNOVAZIONE NORMATIVA E LA PIANIFICAZIONE

Rilanciare la capacità di programmazione e pianificazione. Come?
  • Testi unici, come quelli sul commercio, sul turismo, sull’urbanistica, su cui sono stati coinvolti tutti i soggetti interessati.
  • Leggi quadro, come quella sulle politiche sociali e sulla sanità.
  • Piani d’azione trasversali ai diversi settori amministrativi, come il Piano regionale per l’internazionalizzazione, l’Agenda Verde, l’Agenda Digitale e la già citata Agenda per la Semplificazione.
  • Riscrittura e Aggiornamento di leggi vecchie come quelle sulla Protezione Civile, lo Spettacolo dal Vivo, il Diritto allo Studio.


fonte www.regione.lazio.it


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