Messa in sicurezza edifici pubblici e del territorio: Il decreto con i comuni finanziati

27/04/2018

Sulla Gazzetta ufficiale n. 96 del 26 aprile 2018 è stato pubblicato il Decreto del Ministero dell’Interno 13 aprile 2018 recante “Contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio”.

Con il decreto in argomento, in applicazione del criterio di cui al comma 855 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n.  205 i contributi per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio, sono stati assegnati, ai sensi del comma 853 del medesimo art. 1, fino a concorrenza delle risorse disponibili, pari a 150 milioni di euro per l'anno 2018, ai comuni indicati dalla posizione dal n. 1 al n. 146 dell'allegato 2 al decreto stesso.

Si tratta, quindi di 146 finanziamenti (per 54 amministrazioni comunali) su 5.904 richieste ritenute ammissibili con una percentuale di assegnazione del 2,47%.

Tutte le 10.199 istanze trasmesse entro il termine perentorio del 20 febbraio 2018, stabilito dal citato comma 854 dell'art. 1 della legge  n.  205 del 2017, al fine dell'assegnazione del contributo per l'anno  2018, sono  riportate  nell'allegato 1 al decreto stesso con la precisazione che il citato allegato contiene, anche,  le  4.295 richieste escluse dalla procedura di attribuzione del contributo e, quindi, inammissibili.

Ricordiamo che:

  • si tratta dei contributi previsti dalla Legge n. 205/2017 (c.d. Legge di Bilancio per il 2018) per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
  • i contributi, previsti dall'art. 1, commi da 853 a 861, della legge 27 dicembre 2017, n. 205, per la realizzazione di opere che non siano integralmente finanziate da altri soggetti, potevano essere richiesti presentando apposita domanda al Ministero dell'interno - Direzione centrale della finanza locale con la precisazione che ciascun comune avrebbe potuto fare richiesta di contributo per una o più opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio e non avrebbe potuto chiedere contributi di importo superiore a 5.225.000 euro complessivi.

I 54 Comuni finanziati per una o più opere sono i seguenti:

  1. Acqualagna (PU) - Marche
  2. Acquappesa (CS) - Calabria
  3. Adrano (CT) - Sicilia
  4. Agosta (RM) - Lazio
  5. Amaseno (FR) . Lazio
  6. Aprilia (LT) - Lazio
  7. Aragona (AG) - Sicilia
  8. Arpino (FR) - Lazio
  9. Auletta (SA) Campania
  10. Badolato (CZ) - Calabria
  11. Bagni di Lucca (LU) - Toscana
  12. Bovalino (RC) - Calabria
  13. Brancaleone (RC) - Calabria
  14. Carezzano (AL) - Piemonte
  15. Cassinasco (AT) - Piemonte
  16. Castel Campagnano (CE) - Campania
  17. Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Toscana
  18. Centola (SA) - Campania
  19. Civita d’Antino (AQ)
  20. Crosia (CS) - Calabria
  21. Fara in Sabina (RI) - Lazio
  22. Fiumefreddo Bruzio (CS) - Calabria
  23. Gallicano (LU) - Toscana
  24. Itala (ME) - Sicilia
  25. Lettere (NA) - Campania
  26. Maratea (PZ) - Basilicata
  27. Massarosa (LU) - Toscana
  28. Mercato San Severino (SA) - Campania
  29. Mondragone (CE) - Campania
  30. Monte Grimano Terme (PU) - Marche
  31. Montedoro (CL) - Sicilia
  32. Monteforte Irpino (AV) - Campania
  33. Palazzo San Gervasio (PZ) - Basilicata
  34. Palizzi (RC) - Calabria
  35. Panni (FG) - Puglia
  36. Penne (PE) - Abruzzo
  37. Pietragalla (PZ) - Basilicata
  38. Pietrapaola (CS) - Calabria
  39. Pizzo (VV) - Calabria
  40. Portomaggiore (FE) – Emilia-Romagna
  41. Quarto (NA) - Campania
  42. Riomaggiore (SP) - Liguria
  43. Rionero Sannitico (IS) - Molise
  44. Salvitelle (SA) - Campania
  45. San Marco in Lamis (FG) - Puglia
  46. San Romano in Garfagnana (LU) - Toscana
  47. San Tosti (CS) - Calabria
  48. Sant’Ilario dello Ionio (RC) - Calabria
  49. Simbario (VV) - Calabria
  50. Sinopoli (RC) - Calabria
  51. Supino (FR) - Lazio
  52. Tolentino (MC) - Marche
  53. Tortorici (ME) - Sicilia
  54. Valva (SA) - Campania

In allegato il Decreto del Ministero dell’Interno 13 aprile 2018.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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