Nuovo Codice Appalti: pronte 5 linee guida ANAC

22/06/2016

Offerta economicamente più vantaggiosa, responsabile unico del procedimento, direttore lavori, Direttore dell'esecuzione e servizi di ingegneria e architettura: pronti 5 nuovi documenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC).

A comunicarlo è stato lo stesso Presidente dell'Anticorruzione Raffaele Cantone durante l'Audizione in Commissioni riunite Ambiente di Camera e Senato, presso l’Aula della Commissione Ambiente della Camera, sul processo di attuazione del nuovo codice degli appalti.

L'Audizione è stata l'occasione ideale per fare il punto dello stato di attuazione del nuovo Codice a 2 mesi dalla sua entrata in vigore e in cui si è parlato delle criticità sollevate dagli operatori di settore ma anche della preoccupazione, sollevata in particolare dal Senatore Stefano Esposito, per l'ostilità arrivata da più parti verso le nuove norme.

Dei 5 documenti licenziati dall'ANAC, 2 sono state trasmesse al Ministero delle Infrastrutture e 3 sono linee guida che saranno trasmesse alla Commissione parlamentare e al Consiglio di Stato. Cantone ha anche annunciato la prossima approvazione delle linee guida sul sottosoglia per cui l'ANAC sta avendo notevoli problematiche dovute principalmente alla quantità di contributi pervenuti. La linea guida sulle Commissioni di gara dovrebbe essere approvata per luglio, dopo la quale si avvierà l'iter in Commissione parlamentare e in Consiglio di Stato.

In riferimento alla riduzione delle gare, Cantone ha espresso la sua preoccupazione ma ha anche ammesso che questa non sia giustificata dal cambiamento normativo perché il sistema messo a punto prevede la continuità normativa con l'applicazione del vecchio regolamento. Considerato, però il dato oggettivo, la speranza di Cantone è che l'approvazione delle linee guida sull'OEPV possa risolvere questi problemi applicativi.

Soddisfazione, invece, per il funzionamento delle norme sul precontenzioso come meccanismo alternativo per la risoluzione delle controversie e che sono già riuscite a risolvere alcune questioni tra imprese senza ricorrere alla giustizia amministrativa e con la conseguente riduzione dei costi per la macchina statale e senza far lievitare i tempi per la realizzazione dell'opera.

Per quanto riguarda i ritardi nell'approvazione delle prime linee guida Cantone è stato molto duro e ha ricordato che il settore proviene da una situazione con un Regolamento che è stato pubblicato 4 anni dopo la pubblicazione del Codice senza che nessuno si sia lamentato. Secondo il Presidente dell'Anticorruzione c'è una anomalia relativa soprattutto al fatto che nella fase preparatoria nessuno si è lamentato, ad esempio, dell'offerta economicamente più vantaggiosa mentre in questa fase c'è qualcuno che vorrebbe far rientrare il massimo ribasso.

Secondo Cantone il Codice è un ottimo lavoro e con l'obbligo di mettere in gara i progetti esecutivi si metterà la parola fine a varianti e riserve che hanno contraddistinto il panorama dei lavori pubblici dell'ultimo decennio. "Il progetto esecutivo - ha affermato Cantone - è un problema per le amministrazioni ma è la scelta corretta. Se torniamo sul progetto esecutivo, mettiamo in discussione lo strumento del Codice. Un progetto esecutivo ben fatto può rendere meno discrezionale l'applicazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa".

"Proveremo a rispettare i tempi delle linee guida” ha concluso Cantone non perdendo però l'occasione per rilevare la situazione di un'Autorità con maggiori e più gravosi compiti rispetto al passato ma una situazione immutata che non consente un lavoro agile soprattutto nella fase di analisi dei contributi che stanno arrivando all'ANAC durante le consultazioni, che non si può esimere dal valutare attentamente.

Di seguito il video integrale dell'Audizione.

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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