Nuovo Codice dei contratti: testo unico in vista?

29/09/2016

Riordinando i miei file relativi a tutta la normativa pubblicata sul nuovo D.Lgs. n. 50/2016 (c.d. Nuovo Codice Appalti), arrivato alla parte dei decreti attuativi e dei provvedimenti dell'Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), ho avuto un attimo di smarrimento perché non riuscivo più ad individuare quelli approvati in via definitiva, quelli in vigore, quelli per i quali era state ultimata la fase di consultazione, quelli per i quali, dopo il parere del Consiglio di Stato, era attesa la versione definitiva, ecc.

Con molta fatica ci sono riuscito mettendo in piedi uno Speciale Codice Appalti che contiene tutta la normativa utile, con tutte le norme europee e nazionali, a partire dalle Direttive europee 23, 24 e 25 sugli appalti, che potrà essere di grande aiuto.

Nel mio volto è, poi, apparso un sorriso quando ho letto la notizia che la Cabina di Regia prevista all'articolo 212 del nuovo Codice, istituita con DPCM 10 agosto 2016 e presieduta dal capo del DAGL (Dipartimento affari giuridici e legislativi di Palazzo Chigi), Antonella Manzione, ha intuito il problema relativo alle difficoltà che gli operatori stanno riscontrando nel seguire la riforma e pensato di semplificare la fase attuativa realizzando un testo unico che tenga dentro tutte le norme di attuazione del Codice.

Vuoi vedere che il famigerato Regolamento di attuazione n. 207/2010, che aveva i suoi avi nel Regolamento n. 350/1895 e che era stato messo al bando, torna sotto l'aspetto la nuova veste di un testo unico?

In verità mi sono, sempre, chiesto quale sia stata l'utilità di rendere frammentaria la normativa attuativa del nuovo Codice tra Decreti, Linee guida vincolanti, linee guida non vincolanti, pareri, determinazioni e quant'altro. Non sarebbe stato meglio un periodo transitorio in cui utilizzare la parte di Regolamento n. 207/2010 utilizzabile e procedere con immediatezza ad aggiornarlo?

Oggi, in attesa che la Cabina di Regia ci illumini su cosa sarà questo testo unico, l'unica cosa che possiamo fare è quella di ripercorre le norme in gioco provando a raggrupparle nei seguenti gruppi omogenei riscontrabili nello Speciale Codice Appalti:

  • Normativa Europea
  • Normativa nazionale - Leggi e decreti legislativi
  • Normativa nazionale - Decreti ministeriali
  • Normativa nazionale - Circolari e Comunicati
  • Atti dell'ANAC approvati in via definitiva
  • Atti dell'ANAC non ancora approvati in via definitiva
  • Pareri del Consiglio di Stato
  • Pareri delle Commissioni parlamentari
  • Giurisprudenza.

Guardando con attenzione nello speciale è possibile osservare che:

  1. i decreti ministeriali approvati sono soltanto 2 ed in particolare, quello relativo alla Cabina di Regia (art. 212, comma 5 d.lgs. n. 50/2016) e quello relativo ai corrispettivi per i servizi di architettura e di ingegneria (art. 24, comma 8 d.lgs. n. 50/2016) che in realtà è solo una riproposizione del vecchio DM n. 143/2012 e già si parla di un nuovo decreto;
  2. l'unico atto ANAC approvato in via definitiva è quello relativo alle linee guida sui servizi di architettura e di ingegneria rientrante tra quelli non specificatamente previsti nell'articolato del nuovo codice ma tra quelli genericamente dettati nell'articolo 213, comma 2;
  3. su tre documenti ANAC del 10 giugno 2016 (Monitoraggio sull'attività dell'operatore economico, criteri reputazionali per la qualificazione delle imprese, Indicazione dei mezzi di prova), nonostante la consultazione sia terminata il 27 giugno 2016 siamo, a tutt'oggi, in attesa della versione definitiva sulla quale, come da prassi ormai consueta, l'ANAC dovrebbe chiedere il parere del Consiglio di Stato e delle commissioni parlamentari competenti; con la puntualizzazione che nessuno dei tre documenti di consultazione contiene atti obbligatoriamente previsti nell'articolato del codice;
  4. su 4 linee guida predisposte dall'ANAC, dopo la consultazione, in versione semidefinitiva, (offerta economicamente più vantaggiosa, RUP, importi al di sotto della soglia comunitaria, commissioni giudicatrici) è arrivato il parere del Consiglio di Stato da parecchio tempo e si è in attesa che l'ANAC provveda a pubblicare la versione definitiva;
  5. su 2 linee guida predisposte dall'ANAC, dopo la consultazione in versione semidefinitiva (Direttore dei lavori e Direttore dell'esecuzione) si è in attesa della predisposizione da parte del MIT del relativo Decreto che potrà diventare operativo, successivamente al parere del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici, del Consiglio di Stato e delle Competenti commissioni parlamentari;
  6. relativamente alle linee guida sui servizi ritenuti infungibili, predisposte dall'ANAC, visto che le stesse contengono la Relazione AIR ma che la relativa determinazione non ha numero, pensiamo che si tratti di una versione provvisoria ma non sappiamo quali saranno i passi successivi per arrivare ad versione definitiva.

In pratica, dunque, dei 19 provvedimenti previsti entro la fine del mese di agpsto per iniziare a rendere operativo il nuovo Codice dei contratti, ne sono stati approvati, in via definitiva, soltanto 3 e, dopo la novità del testo unico che dovrebbe predisporre la cabina di regia, si ha l'impressione che si navighi a vista.

Sono, ormai, trascorsi, 162 giorni dall'entrata in vigore del nuovo codice dei contratti ma la tabella dei provvedimenti attuativi continua a restare con quasi tutte le caselle, relative allo stato dei provvedimenti, desolatamente vuote o in attesa di qualcosa che renda gli atti, già predisposti, definitivi.

Vi invitiamo a tenere d'occhio lo Speciale Codice Appalti per tenere traccia e restare informati sulle novità.

A cura di Arch. Paolo Oreto



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