Per gli immobili pubblici necessaria una carta d'identità

30/07/2010

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 172 del 26 luglio scorso è stata pubblicata la Circolare del Ministero dell'Economia e delle Finanze n. 16063 del 9 luglio 2010 recante "Valorizzazione immobili pubblici. Linee guida generali per la costituzione di un fascicolo immobiliare".
Le linee guida allegate alla circolare sono indirizzate a tutti gli Enti pubblici territoriali, si riferiscono ai fabbricati e nascono con l'intento di specificare un percorso metodologico che consenta agli Enti pubblici non territoriali di pervenire ad una quanto più completa conoscenza del proprio portafoglio immobiliare, necessario punto di partenza per un adeguato processo di valorizzazione.
Nella circolare viene, anche, precisato che tali linee guida possono costituire un valido riferimento anche per tutte le altre pubbliche amministrazioni che intendano attivare un proficuo processo di valorizzazione.

In definitiva le linee guida individuano una metodologia idonea al censimento degli immobili pubblici al fine di poter individuare per ciascuno di essi una serie di informazioni suddivise secondo tre tipologie: tecnica, amministrativo-gestionale, storico artistica.

Informazioni tecniche
Le informazioni tecniche si riferiscono ai dati che consentono la localizzazione geografica e l'identificazione catastale completa dei beni.
Per ogni immobile devono essere riportate in banca dati, tra l'altro, le informazioni concernenti l'individuazione, la rappresentazione grafica, la redditività (per la determinazione del valore ai fini fiscali) ed i soggetti intestatari, titolari di diritti reali sul bene, con le relative quote. L'immobile deve essere quindi descritto nel fascicolo immobiliare con l'indicazione dei riferimenti catastali, al fine di consentire la conoscenza delle suddette informazioni.
E’ opportuno acquisire, ove non già in possesso, oltre al titolo di provenienza, anche copia della correlata nota di trascrizione.
La nota di trascrizione riporta, oltre ai beni cui si riferisce, le informazioni relative agli estremi dell'atto e alle parti a favore e a carico delle quali l'atto è trascritto.
La conoscenza tecnica dell'immobile richiede inoltre l'analisi urbanistica e deve consentire un inquadramento corretto del bene con riferimento ai suoi possibili usi, quali la coerenza dell'attuale utilizzo con le indicazioni dello strumento urbanistico vigente o la possibilità di trasformazione, con individuazione degli strumenti urbanistici da porre in essere, volta ad ottenere nuove destinazioni d'uso.

Informazioni amministrativo-gestionali
Occorre distinguere tra beni strumentali e non strumentali e per questi ultimi si deve tener conto dello stato occupazionale (libero, occupato, con o senza titolo). Nel caso di immobili locati riveste particolare importanza inquadrare le eventuali specifiche pattuizioni che regolamentano l'utilizzo dello stesso, compresa la correlazione di eventuali pertinenze alle unità principali e le informazioni riguardanti lo stato di manutenzione e conservazione aggiornate.

Informazioni storico-artistiche
Per quanto riguarda invece i dati storico-artistici essi dovranno servire per individuare correttamente le procedure per l'eventuale dismissione.

Fascicolo immobiliare
Tutti i dati relativi all’immobile dovranno poi confluire nel fascicolo immobiliare che rappresenterà la carta di identità dell'immobile; sarà predisposto dall'ente pubblico e deve essere opportunamente composto dai seguenti documenti, organizzati, a seconda del caso, in documenti relativi al complesso immobiliare, ai singoli fabbricati che lo compongono o alle singole unita' immobiliari in cui i fabbricati sono articolati:
  • titolo di provenienza e copia della nota di trascrizione
  • dichiarazione urbanistica sulla data di costruzione del fabbricato, ovvero, laddove l'immobile risulti costruito dopo l'1 settembre 1967, copia della licenza di costruzione e/o concessione edilizia o almeno gli estremi;
  • documenti relativi alla regolarità urbanistica dell'immobile;
  • certificazione urbanistica che attesti l'esistenza o meno di vincoli;
  • certificato di agibilità/abitabilità;
  • attestazione inerente la conformità, o meno, del bene, nello stato di fatto, dal punto di vista edilizio-urbanistico;
  • planimetria catastale;
  • conformità degli impianti e nulla osta VV.FF.
  • certificazione energetica;
  • copia autentica della polizza globale fabbricati;
  • valore di mercato attribuito dall'Agenzia del Territorio;
  • documentazione contenente informazioni tecnico descrittive dell'immobile in tutte le sue componenti nonché inerenti la consistenza (superfici e volumi) e stato conservativo;
  • elenco degli interventi di manutenzione effettuati negli ultimi 5 anni;
  • eventuali decreti di vincolo o certificazione scaturente dal procedimento di verifica dell'interesse culturale, ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42.

A cura di Paolo Oreto


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