Rigenerazione urbana Puglia, prorogata al 16 ottobre 2017 la presentazione delle istanze

28/09/2017

La Regione Puglia ha prorogato al 16 ottobre 2017 la presentazione delle istanze relative al Bando Pubblico per la selezione delle Aree Urbane e per l'individuazione delle Autorità Urbane in attuazione dell'Asse Prioritario XII "Sviluppo Urbano Sostenibile" Azione 12.1 "Rigenerazione urbana sostenibile" del P.O.R. FESR- FSE 2014-2020

Lo ha deciso la Giunta Regionale con la delibera n.1479 del 25/09/2017 che accoglie le richieste dei Comuni e le sollecitazioni del presidente Anci Domenico Vitto, tese a favorire ampia partecipazione dei Comuni pugliesi al bando. Contestualmente, sono state approvate alcune modifiche e integrazioni al bando e agli allegati, per consentire agli enti proponenti di superare alcune difficoltà emerse in fase di predisposizione documentazione e presentazione domande.

"Con questa nuova proroga – ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Alfonso Pisicchioabbiamo accolto le richieste dei tanti Comuni che si apprestano a partecipare a un bando ambizioso e corposo e che mette in campo 108 milioni di euro per la rigenerazione urbana e sociale di molti pezzi di città e di quartieri. Non a caso il mio ciclo di incontri con i sindaci della Città Metropolitana di Bari e delle cinque Province pugliesi, conclusosi venerdì scorso a Foggia, è stato utilissimo perché proprio in quella sede diversi amministratori locali hanno posto una serie di criticità tecniche e interpretative emerse dalla prima stesura del bando".

"Per questo - continua Pisicchio - abbiamo deciso con gli uffici di apportare alcune modifiche per semplificare e rendere più chiari alcuni aspetti. Come ho ribadito più volte l'obiettivo della Regione deve essere quello di accompagnare e sostenere le comunità territoriali snellendo le procedure e fornendo tutta l'assistenza necessaria. E credo che la partecipazione sarà altissima perché si tratta di un'opportunità unica per i Comuni dal punto di vista sia urbanistico e sia sociale. Potranno sì riqualificare i territori, combattere il degrado, ma allo stesso tempo potranno mettere al centro i bisogni e la dignità delle persone".

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



© Riproduzione riservata