Sardegna: Edilizia, il Consiglio approva il DL 130
17/04/2015
"La semplificazione e il riordino delle disposizioni in materia di
urbanistica ed edilizia, e di tutte le procedure che governano il
processo normativo così da rendere più vicina la pubblica
amministrazione alle necessità dei cittadini e delle imprese, è uno
degli obiettivi del disegno di legge 130". A dirlo è l’assessore
dell’Urbanistica ed Enti locali Cristiano Erriu, a seguito
dell’approvazione da parte del Consiglio regionale del disegno di
legge sull'edilizia abitativa.
"L’introduzione di misure procedurali chiare e semplificate - ha proseguito l’assessore Erriu - dà una risposta immediata, non più rinviabile, alle amministrazioni locali, da anni in difficoltà per il mancato aggiornamento di norme regionali risalenti a quarant'anni fa, e ai cittadini che attendevano un nuovo quadro normativo ispirato a certezza e celerità dell’azione amministrativa".
Salvaguardia dell’ambiente. Non solo semplificazione, ma anche particolare cautela nei confronti dell’ambiente. “Ovviamente grande attenzione è rivolta al contrasto e al contenimento del consumo di suolo – ha proseguito l’esponente della giunta Pigliaru - alla limitazione dell’espansione urbana e alla sua rigenerazione e riqualificazione garantendo, allo stesso tempo, l’adeguamento degli edifici alle nuove esigenze delle famiglie e del sistema produttivo. La legge mira alla salvaguardia sia delle aree rurali che di quelle costiere e rimuove quelle norme del recente passato che hanno costituito un rischio per l'assetto del territorio, come la legge sul golf, o della sicurezza delle persone come per esempio il riuso abitativo degli scantinati”.
Crescita economica e governo del territorio. La norma appena approvata è "il primo tassello di una più complessa legge regionale - ha ricordato il titolare dell’Urbanistica- di governo del territorio alla quale stiamo già lavorando e la cui base di discussione sarà presentata al più presto. Lo stesso valga per il Ppr zone interne e la Carta dei suoli".
Qualità del patrimonio edilizio. Uno dei principali propositi della legge è quello di prevedere forme di agevolazione per la riqualificazione e il miglioramento delle qualità architettonica ed energetica del patrimonio edilizio. In tal senso, ha voluto sottolineare l’esponente dell’Esecutivo “il nostro tentativo è stato quello di contemperare i diversi interessi in gioco con particolare riguardo alle strutture turistico ricettive per favorire più ampi periodi di fruizione, migliorare la capacità di accoglienza e diversificarne i servizi".
Rischio idrogeologico. Sono state riconosciute premialità volumetriche per gli interventi di ricostruzione con trasferimento di volumetrie dalle aree maggiormente sensibili ad altre prive di tali criticità.
© Riproduzione riservata
"L’introduzione di misure procedurali chiare e semplificate - ha proseguito l’assessore Erriu - dà una risposta immediata, non più rinviabile, alle amministrazioni locali, da anni in difficoltà per il mancato aggiornamento di norme regionali risalenti a quarant'anni fa, e ai cittadini che attendevano un nuovo quadro normativo ispirato a certezza e celerità dell’azione amministrativa".
Salvaguardia dell’ambiente. Non solo semplificazione, ma anche particolare cautela nei confronti dell’ambiente. “Ovviamente grande attenzione è rivolta al contrasto e al contenimento del consumo di suolo – ha proseguito l’esponente della giunta Pigliaru - alla limitazione dell’espansione urbana e alla sua rigenerazione e riqualificazione garantendo, allo stesso tempo, l’adeguamento degli edifici alle nuove esigenze delle famiglie e del sistema produttivo. La legge mira alla salvaguardia sia delle aree rurali che di quelle costiere e rimuove quelle norme del recente passato che hanno costituito un rischio per l'assetto del territorio, come la legge sul golf, o della sicurezza delle persone come per esempio il riuso abitativo degli scantinati”.
Crescita economica e governo del territorio. La norma appena approvata è "il primo tassello di una più complessa legge regionale - ha ricordato il titolare dell’Urbanistica- di governo del territorio alla quale stiamo già lavorando e la cui base di discussione sarà presentata al più presto. Lo stesso valga per il Ppr zone interne e la Carta dei suoli".
Qualità del patrimonio edilizio. Uno dei principali propositi della legge è quello di prevedere forme di agevolazione per la riqualificazione e il miglioramento delle qualità architettonica ed energetica del patrimonio edilizio. In tal senso, ha voluto sottolineare l’esponente dell’Esecutivo “il nostro tentativo è stato quello di contemperare i diversi interessi in gioco con particolare riguardo alle strutture turistico ricettive per favorire più ampi periodi di fruizione, migliorare la capacità di accoglienza e diversificarne i servizi".
Rischio idrogeologico. Sono state riconosciute premialità volumetriche per gli interventi di ricostruzione con trasferimento di volumetrie dalle aree maggiormente sensibili ad altre prive di tali criticità.
a cura di www.regione.sardegna.it
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