Terremoto centro Italia: Dal CIPE le Seconde linee guida antimafia

04/07/2017

Sulla Gazzetta ufficiale n. 151 del 30 giugno 2017 è stata pubblicata la delibera CIPE 3 marzo 2017, n. 26 recante “Seconde linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016»”. Queste nuove linee guida sono state licenziate dal Comitato  di  coordinamento  di  cui  all'art.  203  del  Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50) nella seduta del 25 gennaio  2017, e allegate - unitamente allo schema di protocollo quadro di legalità ad esse annesso - alla presente delibera, della quale  formano  parte integrante.

I dati di cui al punto 8, quinto capoverso,  delle  linee  guida come  sopra  approvate  sono  messi  a  disposizione  del   Ministero dell'economia e delle finanze e di  qualunque  altra  amministrazione pubblica ne faccia richiesta: le  modalita'  tecniche  per  l'accesso verranno  definite  tra  commissario  straordinario,  DIPE,  ANAC   e Ministero dell'economia e delle finanze - anche al fine di  garantire il principio  di  univocità  dell'invio  dei  dati  nell'ambito  dei rispettivi sistemi - senza aggravio di costi per  le  amministrazioni coinvolte.

L'allegato 1, denominato  «Ministero  dell'interno  -  Comitato  di coordinamento di cui all'art. 203, comma 1, del  decreto  legislativo 18 aprile 2016, n. 50», che forma parte integrante della delibera, è consultabile  sul  sito  programmazioneeconomica.gov.it   sezione Banca dati delibere  CIPE  -  allegati  non  pubblicati  in  Gazzetta Ufficiale.

Ricordiamo che le Seconde linee fanno seguito alle prime linee Antimafia approvate con la Delibera CIPE 1 dicembre 2016, n. 72 recante "Prime linee guida antimafia di cui all'articolo 30, comma 3, del decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, recante «Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dal sisma del 24 agosto 2016»", licenziate dal Comitato di coordinamento di cui all'art. 203 del Codice dei contratti pubblici (d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50).

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



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