Trabattelli: Il nuovo quaderno per immagini

08/04/2016

L’Inail ha, recentemente, pubblicato otto opuscoli che compongono la collana 'Quaderni per immagini'. I quaderni sono stati realizzati dalla sinergia dal Dipartimento per le Innovazioni Tecnologiche e dalla Direzione centrale pianificazione e comunicazione dell’Inail e riguardano i dispositivi di protezione, le opere provvisionali e le attrezzature utilizzate dai lavoratori nei cantieri edili.

Nell’opuscolo viene precisato che Quaderni per immagini nasce dall’esigenza di sperimentare una tipologia di comunicazione che si possa esprimere esclusivamente attraverso le immagini. Gli opuscoli sono tratti dai “Quaderni Tecnici per i cantieri temporanei o mobili”, collana già edita dall’Inail, riguardante i dispositivi di protezione, le opere provvisionali e le attrezzature  utilizzate dai lavoratori.  I testi sono stati eliminati e alle immagini originali ne sono state aggiunte delle altre disegnate approfondendo al massimo il dettaglio di ogni particolare così da fornire il maggior numero possibile di indicazioni per il corretto utilizzo di dispositivi di protezione, opere provvisionali e attrezzature di lavoro.

Uno degli otto quaderni è dedicato ai Trabattelli. I trabattelli vengono utilizzati in molteplici attività effettuate nei cantieri temporanei o mobili quando ci sia la necessità di spostarsi rapidamente nel luogo di lavoro e si debbano eseguire attività ad altezze non elevate. Il datore di lavoro sceglie il trabattello più idoneo alla natura dei lavori da eseguire ed alle sollecitazioni prevedibili considerando:

  • le dimensioni dell’impalcato;
  • l’altezza massima in base alla presenza o all’assenza di vento;
  • la classe di carico;
  • il tipo di accesso agli impalcati: scala a rampa, scala a gradini scala a pioli inclinata, scala a pioli verticale;
  • i carichi orizzontali e verticali che possono contribuire a rovesciarlo;
  • le condizioni del terreno;
  • l’uso di stabilizzatori, sporgenze esterne e/o zavorre;
  • la necessità degli ancoraggi.

Nel quaderno le seguenti 10 figure:

  • Figura 1 – Trabattello con scala a gradini (inclinazione 35° ≤ α ≤ 55°)
  • Figura 2 – Trabattello con scala a pioli inclinata (inclinazione 60° ≤ α ≤ 75°)
  • Figura 3 – Trabattello con scala a pioli verticale
  • Figura 4 – Trabattello con montaggio dal basso
  • Figura 5 – Utilizzo di un trabattello multiplo (se previsto dal fabbricante)
  • Figura 6 – Utilizzo di due trabattelli con scala a pioli verticale
  • Figura 7 – Trabattello con telaio parapetto (montaggio dal basso)
  • Figura 8 – Montaggio di un trabattello
  • Figura 9 – Trabattello per altezze elevate
  • Figura 10 – Trabattello per utilizzo su scale

Oltre al quaderno in argomento l’Inail ha, anche, realizzato nel 2015 un'interessante pubblicazione dal titolo "Trabattelli". Ricordiamo che i trabattelli sono torri mobili costituite da elementi prefabbricati che presentano uno o più impalcati di lavoro e appoggiano a terra permanentemente su ruote e che possono essere utilizzati:

  • nelle lavorazioni nelle quali ci sia la necessità di operare in altezza
  • nei lavori in quota (attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m rispetto ad un piano stabile).

Per quanto concerne la classificazione, la norma UNI EN 1004: 2005 classifica i trabattelli in base alle classi di carico e al tipo di accesso agli impalcati. Inoltre individua l’altezza massima dei trabattelli in riferimento alle condizioni di utilizzo. La scelta, il montaggio, l’uso e lo smontaggio devono essere eseguiti nel pieno rispetto del D.Lgs 81/08 e del manuale di istruzioni che il fabbricante deve produrre a corredo di ogni trabattello e che deve essere disponibile nel luogo di utilizzo e nella lingua del Paese di utilizzo.

 

A cura di Redazione LavoriPubblici.it



© Riproduzione riservata