Bonus facciate e sconto in fattura: lavori da completare entro il 2021?

di Redazione tecnica - 21/09/2021

Chi volesse intraprendere dei lavori di ristrutturazione o recupero del patrimonio edilizio esistente ha a disposizione una serie di agevolazioni fiscali che consentono di risparmiare parecchio sul costo dell'intervento.

Le detrazioni fiscali in edilizia

La normativa ha messo in piedi un articolato sistema di detrazioni fiscali, alcune delle quali si sovrappongono, che nella maggioranza dei casi non sono di natura strutturale ma vengono riconfermate anno dopo anno con la legge di Bilancio di fine anno. Ecobonus, sismabonus, bonus casa, bonus facciate, superbonus, bonus mobili e bonus verde sono alcune delle più conosciute detrazioni in edilizia, ognuna delle quali prevede specifici requisiti e adempimenti, ma accomunate da un unico destino: l'orizzonte temporale a tempo.

Tra le difficoltà legate alle differenze (una delle quali il limite di spesa rispetto alla detrazione massima) tra queste detrazioni, una riguarda il calcolo delle spese ammissibili e il fine lavori. Essendo bonus a tempo, le normativa prevedono la possibilità di portare in detrazione spese sostenute "dal al". Non risulta, spesso, chiaro il rapporto che c'è tra la spesa che è possibile portare in detrazione e il fine dei lavori. Soprattutto dopo che l'art. 121 del Decreto Legge n. 34/2020 (Decreto Rilancio) ha offerto ad alcune detrazioni fiscali la possibilità di optare per le due opzioni alternative:

  • sconto in fattura;
  • cessione del credito.

Bonus facciate: nuova interpello all'Agenzia delle Entrate

E come spesso accade quando si parla di detrazioni fiscali, è l'Agenzia delle Entrate a dirimere ogni dubbio. Come nel caso dell'interpello 903-521/2021 del 7 luglio 2021 con il quale un contribuente chiede maggiori lumi sulla fruizione del bonus facciate (al momento in scadenza il 31 dicembre 2021), ovvero una di quelle detrazioni fiscali ammesse alla opzioni alternative di cui all'art. 121 del Decreto Rilancio.

In particolare, il contribuente fa presente che l'assemblea condominiale sta valutando la realizzazione di un intervento che rientrerebbe tra quelli per i quali è possibile fruire della detrazione del 90% prevista dai commi 219-224 della legge 27 dicembre 2019 n. 160 (Legge di bilancio 2020). Nella rappresentazione dei fatti, l'intepellante rileva che con ogni probabilità l'intervento non verrà terminato entro il 31 dicembre 2021. La domanda è semplice: posto che si opterà per lo sconto in fattura quali sono le regole relative alle spese che è possibile portare in detrazione, allo sconto in fattura e allo stato di avanzamento lavori?

Bonus facciate: la risposta del Fisco

La risposta del Fisco parte come sempre dai presupposti previsti dalla norma e, quindi, definisce:

Oltre alla normativa di riferimento, l'Agenzia delle Entrate ricorda:

Bonus facciate tra scadenza, SAL e sconto in fattura

La ricostruzione normativa e le risposte già fornite conducono l'Agenzia delle Entrate a fornire una risposta molto importante, che chiarisce davvero molti dubbi.

L'Agenzia delle Entrate chiarisce, infatti, che il condominio istante potrà beneficiare del bonus facciate (nel rispetto di tutti i requisiti e adempimenti) per tutti i costi complessivi sostenuti nel 2021 il relazione agli interventi di recupero delle facciate, avviati anche se non terminati, laddove il pagamento da parte del medesimo condominio ai soggetti esecutori dei lavori, della quota del 10% del corrispettivo che residua dopo l'applicazione dello sconto in fattura avvenga entro il 31 dicembre 2021, indipendentemente dallo stato di completamento dei lavori previsti.



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