Case Green e detrazioni fiscali: guida alla riqualificazione energetica

di Redazione tecnica - 22/09/2023

La Direttiva Green, l’aumento del costo dell’energia, i cambiamenti climatici sono tutti fattori che orientano sempre più persone a programmare interventi di riqualificazione energetica sul proprio immobile, soprattutto in un contesto, come quello italiano, caratterizzato da un patrimonio edilizio particolarmente vetusto. Ben 12 milioni gli edifici su cui operare, e gli interventi sembrano non essere mai abbastanza, complice la scarsa conoscenza delle opportunità offerte dall’efficientamento energetico, sia in termini di risparmio in bolletta che nell’esecuzione dei lavori.

Efficienza energetica degli edifici: la guida di Rete Irene

Proprio per questo, Rete Irene, il network di imprese che si occupano di riqualificazione energetica degli edifici, ha messo a disposizione una Miniguida sulla Riqualificazione Energetica Residenziale, proponendo 10 domande e altrettante risposte ai quesiti più frequenti. Vediamole qui di seguito.

Quando riqualificare la propria casa?

Secondo Rete Irene questi sono i casi più importanti:

  • l’edificio ha necessità di manutenzione in facciata o copertura per distacchi o infiltrazioni. La caldaia non funziona bene, l’impianto ha numerose dispersioni.
  • quando si pagano bollette molto alte per riscaldare e raffrescare casa, senza per giunta raggiungere il comfort abitativo. Spesso in queste situazioni è bene fare una diagnosi energetica per comprendere gli interventi da effettuare
  • probabile recepimento della Direttiva Green che prevede il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici con i seguenti criteri e scadenze:
    • classe energetica “E” dopo il 2030;
    • classe energetica “D” dopo il 2033.

Perché devo riqualificare energeticamente la mia casa?

A prescindere da vincoli normativi, ci sono diversi vantaggi, sia personali che comunitari:

  • salvaguardia dell’ambiente;
  • taglio delle bollette ed indipendenza energetica;
  • aumento del valore immobiliare della casa.

Quali sono i tipi di interventi di riqualificazione energetica residenziale?

Tra gli interventi di riqualificazione energetica, Rete Irene segnala:

  • Isolamento dell’involucro opaco in facciata, inclusa la correzione dei ponti termici come ad esempio i balconi
  • Isolamento della copertura e del solaio del primo piano abitato
  • Sostituzione dei serramenti
  • Utilizzo di schermature solari
  • Sostituzione dei vecchi generatori di calore con elementi di nuova generazione, anche con l’utilizzo di fonti di energia rinnovabile.
  • Posa di impianti di energia rinnovabili con sistemi di accumulo
  • Colonnine di ricarica elettrica per veicoli

Come quantificare il risparmio dopo l’intervento?

Secondo Rete Irene, i risparmi variano in base al numero di interventi: “Un intervento ben progettato insieme alla qualità dei materiali e della posa in opera, garantiscono minino un 50% di efficienza energetica fino a raggiungere il 90%”. Questo contribuisce a ridurre drasticamente le bollette e raggiungere l’indipendenza energetica.

Come valutare se la casa è adatta a un intervento di riqualificazione energetica residenziale?

Quest’operazione va effettuata con il supporto di un professionista abilitato che possa svolgere una diagnosi energetica iniziale, che servirà a valutare gli interventi più adatti all’edificio e al budget di spesa a disposizione.

Quali professionisti coinvolgere?

Tra i professionisti abilitati, Rete Irene elenci ingegneri, architetti, geometri, periti industriali, esperti in efficienza energetica e imprese specializzate nel settore.

Quali sono i passi concreti per avviare un progetto di riqualificazione energetica residenziale?

Le principali fasi prevedono:

  • Individuazione del un professionista abilitato per una diagnosi energetica;
  • Realizzazione elenco interventi, con contestuale indicazione di risparmio energetico conseguito. La progettazione degli interventi deve essere accompagnata da relativo computo metrico estimativo.
  • Invio del computo metrico estimativo a imprese referenziate che formuleranno la proposta economica e i tempi di esecuzione dell’intervento.
  • Analisi degli incentivi fiscali utilizzabili per valutare anche ii tempi di ritorno dell’investimento.
  • Verifica della possibilità di accesso a finanziamenti bancari ed i tassi di interesse.
  • Passaggio in assemblea, se l’intervento riguarda il condominio.
  • Dichiarazione di inizio lavori con pratica idonea presso ufficio competente..

Qual è l'utilità delle certificazioni energetiche?

Ricorda Rete Irene che le Certificazioni servono a garantire la qualità dei lavori e la loro durabilità nel tempo. Proprio per questo si consiglia di rivolgersi a professionisti e imprese referenziate che garantiscano le prestazioni a seguito dell’intervento.

Come calcolare il ritorno dell'investimento dell'intervento?

Nella guida si sottolinea come il ritorno sull’investimento dipende dall’entità dell’intervento. Considerando i risparmi energetici nel tempo e gli incentivi fiscali, spesso l’investimento può essere recuperato nel medio termine.

Quali Incentivi o finanziamenti sono disponibili per i progetti di riqualificazione energetica?

La risposta alla domanda è abbastanza complessa, ma viene riassunta con chiarezza nel prospetto qui riportato (Fonte: Rete Irene).

A queste detrazioni si aggiunge il Superbonus, sempre senza cessione del credito nella seguente modalità:

  • Superbonus, detrazioni 70% in 4 anni, dal 1°gennaio al 31 dicembre 2024
  • Superbonus, detrazioni 65% in 4 anni dal 1°gennaio al 31 dicembre 2025.

Importante precisazione è quella sulla cessione del credito, non più attiva per il 2024, fermo restando che sono al vaglio soluzioni per reintrodurla e i criteri di utilizzo.



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