Compensazione prezzi e riflessi sul riequilibrio contrattuale

di Pier Luigi Gianforte - 10/05/2022

L’impatto delle opere pubbliche sul prodotto interno lordo italiano è questione ormai acclarata al pari della consapevolezza in ordine all’importanza degli appalti per l’intero complesso socio economico.

L'ottimizzazione dei tempi

E’ sempre più avvertita l'esigenza da parte dello Stato di accelerare la realizzazione degli interventi ottimizzando le tempistiche e minimizzando gli effetti negativi dei ritardi anche in termini di perdita di competitività del nostro sistema infrastrutturale e produttivo.

Sulla base di tali presupposti il legislatore ha introdotto dapprima i correttivi (?) cd dello “sblocca cantieri” e poi, a seguito dell’ulteriore contrazione indotta dall’evento pandemico, le ulteriori disposizioni contenute nel decreto semplificazioni e norme correlate.

L’architettura operativa, già delicata nel suo equilibrio complessivo, rischia oggi di paralizzarsi completamente a causa dell'aumento dei prezzi dei materiali e dei costi unitari in genere che stanno travolgendo le ipotesi economiche formulate in sede di gara dagli operatori economici.

Non sono pochi i casi , della pratica professionale, di impresa che eccepiscano l’eccessiva onerosità sopravvenuta chiedendo di svincolarsi dal vincolo contrattuale, o quanto meno, di sospendere i lavori auspicando il venir meno della bolla speculativa.

I sistemi di compensazione e revisione

Il legislatore, seppur con colpevole ritardo, ha introdotto, come riportato nella tabella a seguire, una serie di strumenti straordinari di natura compensativa-revisionale:

A

Art. 1-septies del
D.L. 25-5-2021 n. 73

Per i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto ovvero dal 24/07/2021
Per aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre 2021

B

Art. 1 - Comma 398
L. 30-12-2021 n. 234

Per i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto 73/2021 ovvero dal 24/07/2021.
Per aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel secondo semestre 2021.

C

Art. 25 del
D.L. 1-3-2022 n. 17

Per i contratti in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della legge di conversione del decreto 73/2021 ovvero dal 24/07/2021.
Per aumenti eccezionali dei prezzi di alcuni materiali da costruzione verificatisi nel primo semestre 2022.

D

Art. 29, comma 1 lett. a) e b) del 
D.L. 27 gennaio 2022, n. 4

Per procedure di affidamento dei contratti pubblici, i cui bandi o avvisi con cui si indice la procedura di scelta del contraente siano pubblicati successivamente alla data di entrata in vigore del decreto ovvero dal 27/01/2022.

A mio parere le correzioni economiche indotte dai predetti strumenti normativi risultano marginali rispetto alle effettive esigenze; in questo articolo viene riportato il risultato dello studio campione eseguito su un appalto tipo seppur di  modesta entità economica (di circa 700.000 ) € relativo alla realizzazione di opere stradali tradizionali ( pali , sistemazione piattaforma stradale ecc).

In prima battuta è stato valutato l’effettivo aumento dei costi dei materiali prendendosi a riferimento i preventivi originali (giustificati in sede di gara) e quelli aggiornati all’attualità per un maggior costo diretto di circa 72.013,74 (pari al 10% dell’appalto)  euro come da prospetto che segue:



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