Compravendite immobili e terreni: i dati del III trimestre 2023

di Redazione tecnica - 11/12/2023

Continua il calo generalizzato dei volumi delle compravendite di immobili residenziali, non residenziali e dei terreni in Italia. La conferma arriva con la pubblicazione delle nuove statistiche trimestrali dell’Osservatorio del mercato immobiliare (Omi) con i dati sulle compravendite di abitazioni, uffici, negozi, depositi commerciali e terreni, aggiornate al periodo luglio-settembre 2023.

Vediamo i dati nel dettaglio.

Mercato immobiliare residenziale: i dati OMI del III trimestre 2023

Per quanto riguarda il settore residenziale, nel III trimestre 2023 si registra un’ulteriore riduzione dei volumi di scambio, che conferma il calo delle compravendite in corso già dall’inizio dell’anno. In particolare, sul mercato nazionale in questo trimestre sono state compravendute 157 mila abitazioni, circa 18 mila in meno rispetto allo stesso periodo del 2022, con un calo tendenziale del 10,4%.

La contrazione riguarda tutte le aree del Paese, comprese le grandi città. Sono coinvolti tutti i tagli dimensionali, con numeri sempre più negativi al crescere della superficie delle abitazioni.

Gli acquisti delle persone fisiche hanno riguardato circa il 95% del totale delle abitazioni compravendute; di queste, circa il 62% è “prima casa” e solo il 41% circa è stato acquistato ricorrendo a un mutuo ipotecario. Le abitazioni di nuova costruzione rappresentano circa l’8% delle abitazioni compravendute, anche questo dato in flessione.

Per quanto riguarda le locazioni residenziali, nel III trimestre del 2023 sono state locate oltre 200 mila abitazioni, registrando un calo tendenziale del 4,1% rispetto allo stesso periodo del 2022. Salgono soltanto le locazioni di breve periodo con contratti transitori (+4,3%) e per gli studenti (+6,5% per le locazioni di intere abitazioni, +15,5% per le locazioni di porzioni).

I dati OMI per il mercato non residenziale

Flessione diffusa nelle compravendite anche per il mercato degli immobili dei settori terziario, commerciale e produttivo. Nel dettaglio, gli acquisti di uffici subiscono un calo tendenziale del 3%, con dati più elevati al Centro (-13,1%) e nel Nord Ovest (-8,3%) che si contrappongono alla crescita registrata per le compravendite al Sud, +19%, nelle Isole, +4% circa, e nel Nord Est, +2% circa.

Lieve rialzo tendenziale per negozi e laboratori, frutto di una combinazione di dati positivi nel Nord Est (+2,1%) e nelle Isole (+3,7%), con un lieve calo nel Sud (-0,4%) e una sostanziale stabilità nel Centro e nel Nord Ovest.

Per quanto riguarda gli immobili del settore produttivo, le compravendite calano del 9,1% nel terzo trimestre 2023, con tutte le aree del paese in perdita rispetto al terzo trimestre 2022, ad eccezione del Nord Est, dove i volumi aumentano di quasi il 6%.

Il mercato dei terreni

Infine, il terzo trimestre 2023 conferma il calo tendenziale del mercato dei terreni già rilevato nei tre mesi precedenti. A livello nazionale la dinamica delle superfici scambiate fa segnare, con più di 26 mila ettari, un calo nazionale dell’11,4% rispetto all’omologo del 2022, raggiungendo addirittura -25% nelle regioni centrali. Il Sud, con più di 7.000 ettari di terreni compravenduti, continua a essere il mercato di maggior peso tra le macroaree del Paese e a mostrare la maggiore capacità di resistenza, con una riduzione tendenziale degli scambi nel 3° trimestre 2023 di circa il 6%.

Facendo una distinzione sulla base delle destinazioni principali, il segmento agricolo registra -11,9% che segue al -9,8% del trimestre precedente; il mercato dei terreni edificabili scende di -5,8%. Unico dato in controtendenza si registra nelle regioni centrali, nelle quali gli scambi di terreni edificabili, già in crescita tendenziale nel precedente trimestre del 7,3%, si rafforzano raggiungendo quasi il 40% in più rispetto allo stesso trimestre del 2022.



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