Comunità Energetiche Rinnovabili: approvato il nuovo Decreto CER
di Redazione tecnica - 20/05/2025

Arrivano importanti modifiche alla disciplina per l’incentivazione delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e delle configurazioni di autoconsumo, come disposto con il nuovo decreto del MASE, appena firmato dal Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin.
Il decreto sarà ora trasmesso alla Corte dei Conti per le verifiche di competenza, prima della pubblicazione e della successiva entrata in vigore.
Comunità Energetiche Rinnovabili: il MASE approva il nuovo Decreto CER
Il provvedimento, applicabile anche alle richieste già presentate, estende l’ambito della misura finanziata dal PNRR ai Comuni con popolazione inferiore ai 50mila abitanti.
Tra le altre novità previste:
- la maggiore flessibilità nei tempi di entrata in esercizio dei progetti;
- la possibilità di richiedere un anticipo fino al 30% del contributo;
- l’esclusione del fattore di riduzione in caso di cumulo con altri contributi, anche per le persone fisiche.
Le novità si uniscono a quelle introdotte con la conversione in legge 24 aprile 2025, n. 60, del D.L. 28 febbraio 2025, n. 19, (c.d. “Decreto Bollette”).
In particolare, il provvedimento ha esteso la platea dei soci o membri delle comunità, che adesso comprende persone fisiche, PMI, partecipate da enti territoriali, associazioni, aziende territoriali per l'edilizia residenziale, IPAB, aziende pubbliche per i servizi alle persone, consorzi di bonifica, enti e organismi di ricerca e formazione, ETS, enti religiosi, associazioni di protezione ambientale, amministrazioni locali contenute nell'elenco delle amministrazioni pubbliche divulgato dall’ISTAT.
Gli stessi soci o membri possono esercitare poteri di controllo qualora si trovino nel territorio in cui sono situati gli impianti per la condivisione.
Disciplina CER: le novità nel Decreto Bollette
Sempre la legge n. 60/2025 ha introdotto delle novità sull’accesso ai benefici: gli impianti entrati in esercizio entro 150 giorni dalla data di entrata in vigore del decreto del 7 dicembre 2023 (24 gennaio 2024), anche prima della regolare costituzione della comunità energetica, possono accedere agli incentivi alla condizione di produrre idonea documentazione comprovante che gli stessi impianti siano stati realizzati per il loro inserimento in una configurazione di condivisione di una comunità.
Infine, come segnalato dal GSE, le modalità di accesso agli incentivi per questi impianti saranno disciplinate con l’aggiornamento delle Regole Operative.
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