Da lunedì 26 aprile l’Italia si tinge di giallo

di Redazione tecnica - 24/04/2021

Da Lunedì 26 aprile l'Italia tornerà a colorarsi di giallo con qualche macchia di arancione e di rosso, con 15 regioni in zona gialla, 5 regioni in zona arancione e 1 regione in rosso. Il ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di regia riportate nel Report n. 49 ha, infatti, firmato le nuove Ordinanze volte a contenere la diffusione dell'epidemia da nuovo coronavirus.

Segnaliamo che nel Report settimanale n. 49 della Cabina di regia relativo al monitoraggio con i dati che si riferiscono alla settimana 12/4/2021-18/4/2021, aggiornati al 21/4/2021, l’indice Rt nazionale, restando al di sotto della soglia pari ad 1, continua a diminuire passando dal valore Rt=0,85 della settimana scorsa al valore valore odierno Rt=0,81.

Si tratta del valore più basso dall’inizio dell’anno che fa ben sperare anche se tra i tanti indici riportati giornalmente nel Report della Protezione Civile, mentre tutti i dati sembrano positivi nel senso che spingono a pensare che la pandemia sia in regressione, i dati relativi ai ricoverati in terapia intensiva non danno la stessa impressione perché diminuiscono lentamente e ciò mal si coniuga con l’età media dei ricoverati che va diminuendo per il fatto stesso che aumenta giornalmente il numero della vaccinazioni dei soggetti con maggiore età (leggi articolo sull’ultimo Report).

Le nuove Ordinanze del Ministero della Salute

Le nuove ordinanze che sono state pubblicate sulla Gazzetta ufficiale n. 98 di oggi 24 aprile 2021, entrano in vigore lunedì 26 aprile e sono quelle, qui di seguito, riportate:

  • l’Ordinanza 23 aprile 2021 che indica l’applicazione della zona rossa per la regione Sardegna per un periodo di 15 giorni e, quindi, sino al 10 maggio 2021;
  • l’Ordinanza 23 aprile 2021 che indica l’applicazione della zona arancione per le regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta per un periodo di 15 giorni e, quindi, sino al 10 maggio 2021;
  • l’Ordinanza 23 aprile 2021 con cui cessa l’applicazione delle misure di cui alla “zona arancione” e con cui sono applicate le indicazioni relative alla zona gialla per le Regioni Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana,  Umbria,Veneto e per la Provincia Autonoma di Bolzano e la Provincia Autonoma di Trento.

I provvedimenti, ovviamente, fanno salve eventuali misure più restrittive già adottate sui territori.

Ripartizione delle Regioni e delle province autonome nelle quattro aree

Complessivamente, quindi, la ripartizione delle Regioni e Province Autonome nelle diverse aree in base ai livelli di rischio a partire dal 26 aprile 2021 è la seguente:

  • zona bianca: nessuna regione
  • zona gialla: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Toscana,  Umbria,Veneto e per la Provincia Autonoma di Bolzano e la Provincia Autonoma di Trento.
  • zona arancione: Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta.
  • zona rossa: Sardegna.

Scadenza Ordinanze regionali

Qui si seguito le scadenze per le Ordinanze relative alle varie regioni:

  • 10 maggio 2021: regioni Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Valle d’Aosta (Ordinanza 23 aprile 2021) per zona arancione con decorrenza 26 aprile 2021;
  • 10 maggio 2021: regione Sardegna (Ordinanza 23 aprile 2021) per zona rossa con decorrenza 26 aprile 2021.

Se le Ordinanze non dovessero essere prorogate le regioni, in automatico, passerebbero in zona gialla.

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