Ecobonus, Sistemi di Domotica e Building Automation: guida alle agevolazioni fiscali

di Redazione tecnica - 09/06/2023

Il tema della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio, soprattutto alla luce dell’imminente approvazione definitiva della Direttiva Green (EPBD), rendono sempre più necessaria una ricerca di soluzioni possibili per ridurre ed efficientare i consumi delle abitazioni.

Ecobonus e BACS: aggiornata la Guida sulle agevolazioni fiscali 

Alcune proposte interessanti provengono dai sistemi di domotica e di building automation (BACS), favorendo un percorso che affianca la transizione energetica ed ambientale a quella prettamente digitale degli immobili e che può essere facilitato grazie agevolazioni fiscali previste per l'installazione degli impianti.

Molti intreventi ricadono infatti tra quelli che accedono all'Ecobonus: ne parla in maniera approfondita la Guida pubblicata dalll’Associazione ANIE-CSI, che contiene, oltre alle novità normative e tecniche in materia, anche un interessante focus sulle caratteristiche di un sistema BACS e sugli adempimenti richiesti per richiedere le agevolazioni fiscali. Vediamo i dettagli

Interventi ammessi all'Ecobonus

Come ricorda ANIE CSI, l’intervento deve configurarsi come fornitura e messa in opera, nelle unità abitative, di sistemi di Building Automation che consentano la gestione automatica personalizzata degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda sanitaria o di climatizzazione estiva, compreso il loro controllo da remoto attraverso canali multimediali.

Questi interventi, come disposto al comma 88 dell’art. 1 della Legge di Bilancio 2016, possono accedere all’Ecobonus: “Le detrazioni fiscali di cui all'articolo 14 del decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito, con modificazioni, dalla legge 3 agosto 2013, n. 90, si applicano anche alle spese sostenute per l'acquisto, l'installazione e la messa in opera di dispositivi multimediali per il controllo da remoto degli impianti di riscaldamento o produzione di acqua calda o di climatizzazione delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti. Tali dispositivi devono:

  • a) mostrare attraverso canali multimediali i consumi energetici, mediante la fornitura periodica dei dati;
  • b) mostrare le condizioni di funzionamento correnti e la temperatura di regolazione degli impianti;
  • v) consentire l'accensione, lo spegnimento e la programmazione settimanale degli impianti da remoto.”

Asseverazione degli interventi

Con la successiva pubblicazione del DM 6.8.2020, recante "Requisiti tecnici per l'accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici" oltre alla identificazione di specifici massimali di spesa per l’intervento, è stato introdotto anche l’obbligo di attestare il raggiungimento almeno della Classe B della UNI EN 15232-1, sostituita a novembre dalla UNI EN ISO 52120-1.

Il punto 11.2 del DM. 6 agosto 2020 dispone che “L’asseverazione per impianti di potenza utile inferiore a 100 kW può essere sostituita da una dichiarazione dell’installatore”. Considerato la ISO 52120 non è una norma di prodotto ma una norma di sistema, l’asseverazione non può essere redatta dal produttore dei componenti ma da una figura professionale. Laddove si proceda con la redazione dell’asseverazione dell’intervento di building automation ai sensi della norma UNI/TS 11651, accompagnato da relativo computo metrico, l’unico limite da considerare è la detrazione massima pari a € 15.000.

La spesa specifica per l’intervento va considerata al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative alla installazione e alla messa in opera delle tecnologie.

Spese e massimali

Tra le spese che rientrano in Ecobonus, si segnalano:

  • fornitura e posa in opera di tutte le apparecchiature elettriche, elettroniche e meccaniche;
  • opere elettriche e murarie necessarie per l’installazione e la messa in funzione dei sistemi;
  • prestazioni professionali (produzione della documentazione tecnica necessaria, direzione dei lavori etc.).

Non sono ammissibili le spese per l’acquisto di dispositivi che permettono di interagire da remoto con le predette apparecchiature, quali telefoni cellulari, tablet e personal computer o dispositivi similari comunque denominati.

L’Allegato B al Decreto 6 agosto 2020 stabilisce per i sistemi di building automation una detrazione massima ammissibile pari a € 15.000.

L’allegato A al Decreto, punto 13, comma 2 prevede invece per gli interventi di cui all’articolo 119, commi 1 e 2 del Decreto Rilancio (Superbonus)  nonché per gli altri interventi che prevedano la redazione dell’asseverazione, che il tecnico abilitato stesso che la sottoscrive allega il computo metrico e assevera che siano rispettati i costi massimi per tipologia di intervento, nel rispetto dei seguenti criteri:

  • i costi per tipologia di intervento sono inferiori o uguali ai prezzi medi delle opere compiute riportati nei prezzari regionali o nei prezzari DEI;
  •  nel caso in cui i prezzari non riportino le voci relative agli interventi, o parte degli interventi da eseguire, il tecnico abilitato determina i nuovi prezzi per tali interventi in maniera analitica, secondo un procedimento che tenga conto di tutte le variabili che intervengono nella definizione dell’importo stesso. In tali casi, il tecnico può anche avvalersi dei prezzi indicati all’Allegato

Per gli interventi per cui l’asseverazione può essere sostituita da una dichiarazione del fornitore o dell’installatore, l’ammontare massimo delle detrazioni fiscali o della spesa massima ammissibile è calcolato sulla base dei massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento di cui all’allegato I al decreto.

Documentazione da produrre

Entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori o di collaudo delle opere, è necessario tramettere ad ENEA la scheda descrittiva dell’intervento attraverso l'apposita piattaforma relativa all’anno in cui essi sono terminati.

Il cliente sarà tenuto a conservare:

  • stampa originale della “scheda descrittiva dell’intervento”, riportante il codice CPID assegnato dal sito ENEA, firmata dal soggetto beneficiario;
  • asseverazione redatta da un tecnico abilitato, che deve contenere il rispetto dei requisiti tecnici specifici oppure la certificazione del produttore (o fornitore o importatore) del dispositivo che attesti il rispetto dei medesimi requisiti; l’asseverazione può essere sostituita dalla dichiarazione - obbligatoria ai sensi dell’art. 8, comma 2, del D.Lgs. 192/2005 e successive modificazioni - resa dal direttore dei lavori sulla conformità al progetto delle opere realizzate, purché siano riportate le pertinenti dichiarazioni e condizioni richieste nell’asseverazione
  • schede tecniche dei dispositivi di building automation installati;
  • delibera assembleare di approvazione di esecuzione dei lavori nel caso di interventi sulle parti comuni condominiali;
  • fatture relative alle spese sostenute, ovvero documentazione relativa alle spese il cui pagamento non possa essere eseguito con bonifico, e per gli interventi su parti comuni condominiali dichiarazione dell’amministratore del condominio che certifichi l’entità della somma corrisposta dal condomino;
  • ricevute dei bonifici parlanti;
  • stampa della e-mail inviata dall’ENEA contenente il codice CPID che costituisce garanzia che la scheda descrittiva dell’intervento è stata trasmessa.

Sistemi BACS ammessi all'Ecobonus

I sistemi di Building Automation devono corrispondere ai seguenti requisiti:

  • essere installati in unità immobiliari private residenziali (unità abitative), ossia edifici unifamiliari o nelle unità immobiliari private all’interno di condomini a prevalenza residenziale;
  • le funzioni di gestione automatizzata dell’impianto di riscaldamento, ACS e, laddove presente, dell’impianto di climatizzazione estiva, devono essere quelle identificate almeno per la classe B (o A), come definite nella norma UNI EN ISO 52120-1 (ex UNI EN 15232-1).

Attenzione: ai fini dell’incentivazione è necessario attestare il raggiungimento della classe B per ciascuna funzione di gestione e il sistema di Building Automation complessivo potrà essere dichiarato in classe B (o A) solo se anche le altre funzioni/servizi di automazione (es. oscuranti o schermature solari) saranno realizzate conformemente a quanto previsto dalla norma UNI EN ISO 52120-1 (ex UNI EN 15232- 1).

In particolare, la norma UNI EN ISO 52120-1 divide le funzioni e la relativa classe di automazione a seconda della destinazione d’uso dell’edificio.

Nel caso di edifici residenziali si prendono in considerazione solo le funzioni in classe B per i servizi di:

  • Climatizzazione invernale (riscaldamento), dominio 1 (heating) della UNI EN ISO 52120-1
    • Controllo dell’emissione
    • Controllo dell’emissione dei sistemi radianti di strutture edili termoattive (TABS)
    • Controllo della temperatura dell’acqua calda nella rete di distribuzione (mandata o ritorno)
    • Controllo delle pompe di distribuzione nelle reti
    • Controllo intermittente dell’emissione e/o distribuzione
    • Controllo del generatore locale (combustione) e del Teleriscaldamento (scambiatore)
    • Controllo del generatore per le pompe di calore
    • Controllo generatore riscaldamento (unità esterna)
    • Sequenziamento di diversi generatori
    • Controllo della carica del sistema di accumulo dell’energia termica (TES)
  • ACS (Acqua Calda Sanitaria), dominio 2 (DHW) della UNI EN ISO 52120-1
    • Controllo della temperatura di accumulo di ACS con riscaldamento elettrico integrato o pompa di calore elettrica
    • Controllo della temperatura di accumulo di ACS con generatore di acqua calda
    • Controllo della temperatura di accumulo di ACS con collettore solare e generazione di calore
    • Regolazione della pompa di ricircolo ACS
  • Climatizzazione estiva (raffrescamento) dominio 3 (cooling) UNI EN ISO 52120-1
    • Controllo dell’emissione
    • Controllo dell'emissione per TABS per raffrescamento
    • Controllo della temperatura dell'acqua refrigerata nella rete di distribuzione (mandata o ritorno)
    • Controllo delle pompe di distribuzione nelle reti idrauliche
    • Bilanciamento idronico della distribuzione del raffrescamento
    • Controllo intermittente dell’emissione e/o distribuzione
    • Interblocco tra riscaldamento e raffrescamento per emissione e/o distribuzione
    • Controllo del generatore per il raffrescamento
    • Sequenziamento di diversi generatori
    •  Controllo della carica del sistema di accumulo dell’energia termica (TES).
  • 4. Oscuranti, dominio 6 (blind control) della UNI EN ISO 52120-1
    • Controllo delle schermature solari.
  • 5. VMC, dominio 4 (ventilation control) della UNI EN ISO 52120-1


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Documenti Allegati

Guida