Edilizia residenziale pubblica: le proposte degli architetti
di Redazione tecnica - 26/06/2025

Individuare correttamente gli ambiti prioritari per l’edilizia residenziale pubblica e assegnare ai Comuni risorse proporzionate al bisogno reale del territorio. Sono questi i temi al centro dell’intervento del Presidente dell’Ordine degli Architetti di Roma, Alessandro Panci, nel corso dell’audizione svoltasi davanti alla Commissione Ambiente della Camera, nell’ambito dell’esame della proposta di legge sull’Edilizia residenziale pubblica (ERP).
Edilizia residenziale pubblica: le proposte per l'ERP
Uno dei punti centrali dell’intervento ha riguardato riguarda l’introduzione di due strumenti conoscitivi e valutativi a supporto della programmazione degli interventi: l’Indice di Disagio Sociale (IdS) e l’Indice di Disagio Edilizio (IdE). Due indicatori che, nelle intenzioni dell’OAR, dovrebbero consentire un’allocazione delle risorse più equa e mirata, basata su parametri oggettivi e facilmente rilevabili.
In particolare:
- l’Indice di Disagio Sociale dovrebbe essere costruito incrociando i dati provenienti dai censimenti ISTAT con quelli delle famiglie seguite dai servizi sociali, localizzati in base al territorio comunale o all’area di intervento.
- l’Indice di Disagio Edilizio, invece, si fonderebbe su una mappatura delle condizioni dell’edificato, residenziale e non, sempre attraverso dati ISTAT integrati da rilievi tecnici sullo stato di conservazione.
L’obiettivo dichiarato è duplice: migliorare i criteri di ammissibilità dei progetti e definire i perimetri di intervento sulla base di dati effettivi e documentabili.
Banca dati, efficienza energetica e adeguamento sismico
Il Presidente Panci ha sottolineato anche la necessità di strutturare una banca dati nazionale che integri informazioni edilizie e socio-demografiche, a partire proprio dagli indici proposti. Un sistema informativo coerente e aggiornato risulterebbe fondamentale anche per orientare le strategie di rigenerazione urbana.
Grande attenzione è stata inoltre riservata al tema dell’efficienza energetica e dell’adeguamento sismico del patrimonio ERP. In particolare, si è evidenziata la differenza tra adeguamento e semplice miglioramento sismico, rimarcando la necessità di definire standard e priorità d’intervento secondo criteri tecnici.
Fiscalità agevolata, cessione del credito e partenariati
Per agevolare la realizzazione degli interventi e superare le rigidità attuative, l’OAR ha anche propone misure specifiche in ambito fiscale e finanziario quali:
- sconti sulla tassazione degli immobili destinati all’edilizia residenziale sociale;
- facilitazione della cessione del credito per interventi agevolati, da attuare attraverso la sottoscrizione preventiva di accordi tra enti pubblici e istituti bancari, onde evitare fenomeni speculativi e incertezze interpretative.
L’intervento si è infine concluso con un forte richiamo all’integrazione tra interventi ERP e politiche di rigenerazione urbana, chiedendo l’esplicito inserimento nei testi di legge – sia nazionali che regionali – di meccanismi normativi che favoriscano il partenariato pubblico-privato, anche mediante incentivi edilizi e fiscali, sul modello già sperimentato in alcune Regioni.
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