Fondo Complementare, 700 milioni per le aree colpite dal Sisma

di Redazione tecnica - 05/07/2022

La Cabina di Coordinamento integrata, presieduta dal Commissario Straordinario alla Ricostruzione sisma 2016 Giovanni Legnini, ha emanato le Ordinanze relative agli 11 bandi dal valore di circa 700 milioni di euro della Macromisura B del Fondo complementare sisma al PNRR, dedicata al rilancio economico e sociale delle quattro regioni colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.

Fondo PNC per interventi cratere, pubblicati i bandi

I bandi sono già pubblicati sul sito www.sisma2016.gov.it. Entro la metà di luglio, con il completamento della procedura relativa al regime di aiuti da parte della Commissione Europea, è prevista da parte dei soggetti gestori Invitalia e Unioncamere la pubblicazione degli avvisi contenenti l’indicazione dei relativi tempi di apertura e chiusura degli sportelli.

I bandi hanno come obiettivo lo sviluppo, la crescita occupazionale, l’inclusione sociale, anche attraverso il terzo settore, il turismo, la cultura, l’economia circolare, il riuso delle macerie, la filiera del legno ed agroalimentare e le comunità energetiche, nei due crateri post-sisma 2009 e 2016-17 dell’Appennino centrale. Questi i contenuti nel dettaglio.

Investimenti di grande dimensione

Il primo bando, con un importo complessivo di 80 milioni di euro, riguarda gli investimenti di grande dimensione per:

  • la realizzazione di programmi di sviluppo industriale, inclusa la trasformazione dei prodotti agroalimentari;
  • la tutela ambientale;
  • lo sviluppo di investimenti per attività turistiche e culturali.

L’importo minimo degli investimenti è di 20 milioni di euro, o 7,5 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e per i programmi di sviluppo di attività turistiche. Gli investimenti saranno attuati tramite il Contratto di Sviluppo, promosso anche da Reti di impresa, a prescindere dalla dimensione delle singole attività.

Investimenti di media dimensione

110 milioni sono destinati a investimenti di media dimensione per un importo compreso tra 1,5 e 20 milioni di euro. Sono compresi investimenti in ricerca e sviluppo, in tutela ambientale e progetti per applicare i principi dell’economia circolare nel settore edile.

Avvio, crescita e rientro delle microimprese

Il terzo bando mette a disposizione 100 milioni di euro:

  • per l’avvio, la crescita o il rientro di microimprese;
  • per sostenere la nuova imprenditorialità, contribuendo a finanziare investimenti per importi compresi tra i 40mila e i 250mila euro;
  • per accompagnare lo sviluppo di micro imprese esistenti, per importi compresi tra i 40mila e i 400mila euro.

Priorità di assegnazione fondi alle microimprese che hanno avuto un danno diretto da sisma.

Investimenti innovativi delle Pmi

58 milioni saranno destinati a programmi di sviluppo aziendale, che innovino processi, prodotti o organizzazione, finanziando anche voucher destinati alla progettazione. Anche in questo caso priorità alle aziende che hanno avuto danni da sisma.

Avvio, crescita e rientro delle Pmi

Il quinto bando assegna 40 milioni di euro per incentivare la nascita, lo sviluppo, la rilocalizzazione, l’attrazione di nuovi imprenditori e il rientro di quelli già attivi nelle aree del sisma.

Due le tipologie di progetti ammesse:

  • quelli nuovi, presentati da società costituite da non più di cinque anni;
  • consolidamento di attività già esistenti, con un investimento minimo di 400mila euro fino a un massimo di 2,5 milioni di euro.

Sostegno a cultura, turismo e sport

60 milioni è la dotazione del bando a sostegno delle iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, turistico e sportivo, anche con iniziative promosse da enti del terzo settore. Esso si rivolge alle micro, piccole e medie imprese, alle reti d’impresa, le imprese sociali, le società e associazioni sportive, anche dilettantistiche e agli enti religiosi civilmente riconosciuti con programmi per nuove iniziative da parte società costituite da meno di 5 anni, e per il consolidamento di quelle delle imprese costituite da oltre 3 anni.

Partenariato per la valorizzazione del patrimonio pubblico

Le risorse per questo bando ammontano a 80 milioni, destinati al recupero e alla valorizzazione del patrimonio storico-culturale, ambientale dei comuni del cratere 2009 e 2016, con iniziative promosse dagli enti locali e dai soggetti pubblici in collaborazione con il mondo delle imprese e del settore non profit. Il contributo per ogni singolo progetto dovrà avere un valore compreso tra i 200 mila euro e i 2,5 milioni, elevato a 3,5 milioni di euro per i beni tutelati.

Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore

40 milioni di euro saranno destinati a progetti per gli interventi di rilancio abitativo, inclusione e innovazione sociale, compresa la realizzazione di spazi per lo smart working e l’implementazione di servizi alla persona, promossi da enti del terzo settore, start-up innovative, onlus, agenzie per il lavoro, imprese sociali, enti religiosi civilmente riconosciuti ed enti iscritti all’albo del Servizio civile universale.

Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali

Il bando assegna 3 milioni di euro a interventi che promuovano l’associazionismo nel settore agrosilvopastorale, e in particolare alla ricomposizione delle proprietà fondiarie.

Economia circolare e filiere agroalimentari

47 milioni di euro è la dotazione per le imprese esistenti o di nuova costituzione finalizzati a un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle risorse naturali del territorio, con investimenti per la trasformazione e la commercializzazione di prodotti della silvicoltura, dell’allevamento, dell’agricoltura, alla logistica, nonché per l’adeguamento edilizio delle sedi produttive.

Riciclo delle macerie

Il bando, da 10 milioni di euro, nasce per agevolare gli investimenti per la trasformazione delle macerie da sisma in materie prime e seconde per l’edilizia. È rivolto alle imprese, anche associate, comprese le cooperative e le società consortili, con programmi di investimento compresi tra 200 mila e 3 milioni di euro.

Avviso per la creazione di comunità energetiche

Infine, è stato pubblicato un avviso per la presentazione di progetti per realizzare impianti di produzione di energia pulita e sistemi centralizzati di distribuzione e condivisione di energia e calore da fonti rinnovabili. Possono presentare domanda:

  • gli enti pubblici e le amministrazioni pubbliche con una sede nei crateri 2009-2016;
  • le comunità energetiche in via di costituzione, con almeno un ente pubblico o pubblica amministrazione all’interno.

I progetti saranno valutati, sulla base di una serie di parametri oggettivi, da un apposito Comitato.



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