Milleproroghe 2024: il decreto in Gazzetta Ufficiale

di Redazione tecnica - 03/01/2024

È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 30 dicembre 2023, n. 303, il Decreto Legge del 30 dicembre 2023, n. 215, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini normativi”, c.d. “Milleproroghe 2024”. Il consueto provvedimento di fine anno dispone numerose proroghe in diversi ambiti di applicazione tra i quali economia e fisco, pubbliche amministrazioni, infrastrutture e trasporti.

Milleproroghe: norme di natura fiscale

Tra le deroghe di natura fiscale, viene confermato anche per tutto il 2024 il divieto di fatturazione elettronica per operatori sanitari nei confronti di consumatori finali persone fisiche non soggetti a IVA. Inoltre, è prevista la proroga di un anno per i termini per la notifica degli atti di recupero in scadenza tra il 31 dicembre 2023 e il 30 giugno 2024. Disposta fino al 31 dicembre 2024 anche la proroga dei termini relativi alla disciplina dei contratti di locazione passiva stipulati dalle Amministrazioni statali.

Inoltre c'è tempo fino al 30 giugno 2024 per completare gli investimenti in beni materiali e immateriali ordinari e in beni materiali 4.0 prenotati dalle imprese entro il 31 dicembre 2022, ovvero quelli per i quali entro questa data l’ordine sia stato accettato dal venditore e siano stati pagati acconti per almeno il 20% del costo, e accedere a crediti d'imposta con aliquote agevolate.

Pubbliche amministrazioni: novità nel Milleproroghe

Viene consentito fino a fine 2024 l’impiego temporaneo di un contingente di segretari comunali e provinciali da parte del Dipartimento della funzione pubblica; inoltre le procedure concorsuali già autorizzate per il triennio 2018-2020, per il triennio 2019-2021 per l’anno 2020 e per il triennio 2021-2023, possono essere espletate sempre fino al 31 dicembre 2024.

Modifiche anche per il personale assunto a tempo determinato addetto all’UPP e per il personale, sempre assunto a tempo determinato, per il supporto ai progetti PNRR dell’asse giustizia: è stata stabilita fino al 30 giugno 2026 la durata massima di 36 mesi.

Viene prorogato invece fino al 30 giugno 2024, il termine con cui si autorizza il Ministero della cultura ad assumere fino a 750 unità di personale, con scorrimento della graduatoria del precedente concorso pubblico.

Appalti pubblici ed edilizia: le proroghe per il 2024

Nell’ambito delle infrastrutture e degli interventi sul patrimonio culturale, il D.L. n. 215/2023 proroga al 30 giugno 2024:

  • il termine di applicazione delle disposizioni relative ad alcuni interventi finanziati con risorse del PNRR e del PNC relativi a procedure di affidamento semplificate per l’incentivazione degli investimenti pubblici;
  • il termine di applicazione della procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara per l’affidamento delle attività di esecuzione di lavori, servizi e forniture di importo pari o superiore alle soglie UE.

Infine, per consentire il completamento degli interventi di tutela del patrimonio culturale dei territori colpiti dal Sisma 2016, viene estesa a otto anni la durata della segreteria tecnica di progettazione di cui si avvale l’ufficio del Soprintendente speciale, con contestuale proroga di un altro anno, quindi fino alla fine del 2024, dell'avvalimento delle venti unità di personale che ne fanno parte.

Nessuna deroga per digitalizzazione appalti e Superbonus

Smentite invece le aspettative su un eventuale differimento in merito all'efficacia della digitalizzazione degli appalti pubblici, ormai pienamente a regime dal 1° gennaio 2024, così come per il Superbonus è stato emanato un decreto legge ad hoc che non ha confermato alcuna proroga per condomini e unifamiliari al 110%.

Vedremo se ci saranno nuovi inserimenti con la conversione in legge del decreto, attesa entro fine febbraio.



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