Nuova ordinanza Legnini, per CNAPPC è passo decisivo per la ricostruzione post sisma

di Redazione tecnica - 03/05/2022

Sembra essere a un punto di svolta la ricostruzione post sisma 2016. Con l’ordinanza n. 126 del 28 aprile 2022, recante "Misure in materia di eccezionale aumento dei costi delle materie prime nella ricostruzione ed altre disposizioni e modifiche e integrazioni ad altre ordinanze vigenti" sono stati infatti messi nero su bianco alcuni punti fondamentali, che evidenziano come le istituzioni abbiano recepito diversi aspetti critici sollevati dai professionisti, in particolare l'aumento dei costi dei materiali.

Nuova ordinanza Sisma 2016: il parere di CNAPPC

In particolare, come sottolineato dal Consiglio Nazionale degli Architetti Paesaggisti Pianificatori Conservatori, con il provvedimento è stato riconosciuto l’onorario per le varianti di adeguamento del progetto al nuovo elenco prezzi del cratere ed è stato ripristinato il ruolo del Direttore dei Lavori, analogamente a quanto avviene nei Lavori Pubblici in relazione alla disciplina delle sospensioni dei lavori.

Secondo il CNAPPC, l’ordinanza rappresenta uno dei passi avanti più decisivi per la ricostruzione post Sisma 2016, "frutto del lavoro svolto sinergicamente dalle professioni tecniche e di quello dei tanti colleghi impegnati sul campo con i quali il CNAPPC ha avuto più volte un confronto", come spiega Silvia Pelonara, Responsabile del Dipartimento Protezione civile, Cooperazione e Solidarietà del CNAPPC. "Fondamentale - continua - è stata sicuramente la grande disponibilità all’ascolto delle nostre proposte e dei nostri suggerimenti da parte del Commissario Straordinario Legnini e della Struttura Commissariale”.

Parere favorevole anche su quanto deciso per gli onorari: “Quanto all'incremento dei prezzi e all'aumento del costo convenzionale rivendichiamo che sin dal primo momento in cui siamo stati coinvolti nella discussione abbiamo fornito dati tecnici alla Struttura commissariale che indicavano inequivocabilmente aumenti medi di oltre il 23% e quindi cogliamo con particolare favore il fatto che l’Ordinanza rispecchi in pieno le nostre indicazioni”.

C’è comunque ancora tanto da fare. Per il CNAPPC “rimangono certamente ulteriori criticità da risolvere e per questo - come sempre -  garantiremo il nostro impegno per la rinascita delle zone terremotate e, soprattutto, per la tutela delle comunità colpite dagli eventi sismici”.



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