Progettazione e servizi tecnici: cala il valore dei bandi PNRR

di Redazione tecnica - 06/05/2025

Il 2025 si apre con una frenata per i bandi PNRR relativi alla progettazione e ai servizi tecnici, chiaro segnale di come le gare stiano adesso virando verso la fase esecutiva del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Bandi PNRR: il nuovo report OICE

Secondo l’ultimo report dell’OICE sulle gare per servizi di architettura e ingegneria (SAI) e per appalti integrati (progettazione esecutiva e costruzione) – nel primo trimestre dell’anno sono stati pubblicati 135 bandi per un valore complessivo di 29,2 milioni di euro, con un calo significativo del 36% rispetto al quarto trimestre del 2024.

Nonostante la lieve ripresa del numero delle gare (+3,8% rispetto al trimestre precedente), il confronto su base annua mostra un andamento ancora peggiore: rispetto al primo trimestre 2024, il numero dei bandi è sceso del 48,5%, mentre il valore complessivo è crollato del 71,2%.

Non solo: l’incidenza dei bandi PNRR sul totale del mercato dei servizi di ingegneria e architettura continua a scendere, passando dall’8,3% dell’ultimo trimestre 2024 al 7,7% del primo trimestre 2025. Solo un anno fa, nello stesso periodo, rappresentava quasi la metà del mercato (47,9%).

Lupoi (OICE): scarsa attenzione verso il Codice Appalti

I dati evidenziano una netta virata verso la fase esecutiva degli interventi: la direzione lavori, singola o integrata con la progettazione, raggiunge il 65,7% del valore complessivo dei bandi (19,1 milioni di euro), in netto aumento rispetto al 35,2% del trimestre precedente. Anche le attività di collaudo, pur rappresentando solo il 4% del totale (1,1 milioni), segnano un balzo rispetto allo 0,3% dell’ultima parte del 2024.

“Aumentano non solo le direzioni lavori ma anche i collaudi" – sottolinea il presidente dell’OICE, Giorgio Lupoi. Tuttavia, alcune stazioni appaltanti stanno emettendo bandi che non rispettano lo spirito del Codice Appalti, in particolare l’articolo 114 del d.lgs. n. 36/2023, che “dovrebbe infatti essere interpretato alla luce di un principio di unitarietà delle attività di direzione dei lavori e di affidamento delle stesse ad un unico soggetto e questo per evitare, anche ai fini della prevenzione del contenzioso, l’interconnessione e la sovrapposizione di ruoli e responsabilità fra tecnici della PA e soggetti esterni. Invece vediamo bandi che prevedono lo spacchettamento delle attività con un Direttore lavori dell’Amministrazione e l’ufficio di direzione lavori affidato a terzi e questo a nostro avviso è foriero di problematiche non da poco. Anche per questo sarebbe auspicabile intervenire nuovamente in via interpretativa o normativa il che consentirebbe anche di ragionare sul ripristino del principio prioritario affidamento della DL al progettista incaricato al fine di garantire l’omogeneità della progettazione e della direzione dei lavori e la maggiore qualità delle prestazioni, dal momento che il progettista, conoscendo nel dettaglio il progetto di cui il direttore dei lavori deve controllare la realizzazione, può meglio assicurare e gestire tale fase di controllo e assicurare così una maggiore efficienza nell’esecuzione delle opere”.

Stazioni appaltanti e settori di interesse

L’attenzione si sposta chiaramente dalla progettazione alla fase di realizzazione. I servizi di progettazione pura nel primo trimestre 2025 valgono solo 4,1 milioni di euro, pari al 13,9% del valore totale, in netto calo rispetto ai 59,5% del trimestre precedente. Un segnale evidente della conclusione della fase di ideazione degli interventi PNRR.

Comuni in prima linea: 71% del valore totale dei bandi

I Comuni si confermano gli attori principali nella pubblicazione delle gare, con 86 bandi per 20,7 milioni di euro, pari al 63,7% del numero complessivo e 70,9% del valore totale. Dati in forte crescita rispetto al trimestre precedente, sia per numero (+4,9%) che per importo (+104,6%).

Edilizia scolastica e ferrovie protagoniste

A livello settoriale, l’edilizia scolastica si attesta come il comparto più attivo per numero di gare: 54 bandi, pari al 40% del totale, in crescita rispetto al 38,5% dell’ultima parte del 2024. Ma è il settore ferroviario e metropolitano a catalizzare la maggior parte delle risorse: 15,1 milioni di euro, ovvero il 52,4% del valore totale dei bandi PNRR del trimestre, con un incremento del +265,8% rispetto al trimestre precedente.



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