Rateazione conguaglio Inarcassa: scadenza il 30 novembre

di Redazione tecnica - 06/11/2021
Aggiornato il: 06/11/2021

Rateizzazione del conguaglio contributi Inarcassa 2020: c’è tempo fino al 30 novembre per procedere con la richiesta di pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre 2022 invece di effettuare il pagamento in un’unica soluzione entro il 31 dicembre di quest’anno.

Rateizzazione conguaglio 2020 Inarcassa: richiesta entro il 30 novembre

Gli associati Inarcassa, iscritti o già pensionati, in regola con gli adempimenti previdenziali, possono rateizzare il conguaglio contributivo 2020, in scadenza il 31 dicembre 2021 in tre pagamenti posticipati a marzo, luglio e novembre 2022.

Per la rateizzazione è previsto un tasso di interesse dell’1,5% senza acconto e il pagamento potrà avvenire esclusivamente attraverso sistema SDD (disposizione permanente di bonifico alla propria banca).

Conguaglio contributi Inarcassa: chi può chiedere la rateizzazione

Alla richiesta di rateizzazione del conguaglio 2020 possono accedere professionisti e pensionati iscritti a Inarcassa nel 2020 e che al 30 novembre 2021:

  • si trovino in stato di regolarità negli obblighi documentali e contributivi;
  • non abbiano, per il 2020, esercitato la deroga al versamento del minimo soggettivo;
  • non abbiano presentato domanda di pensione con istruttoria ancora in corso.

Rateizzazione conguaglio Inarcassa 2020: come richiedere l’agevolazione

Per richiedere la rateizzazione del conguaglio 2020 è necessario presentare la richiesta sul portale iOL nella sezione 'Adempimenti' entro il 30 novembre 2021.

La richiesta resta valida anche in caso di rettifica della dichiarazione 2020, purché la modifica ai dati reddituali venga apportata prima del 30 novembre; se la modifica viene effettuata successivamente, la richiesta resta valida a condizione che non sia stato registrato un incremento della contribuzione dovuta.

La rateizzazione viene accordata per un importo minimo di 1.000 euro.

Attenzione però, perché il piano di rateizzazione decade se:

  • vengono effettuate delle rettifiche reddituali, comunicate dopo il 31 dicembre 2021, che portano a una maggiore contribuzione;
  • viene saltato il pagamento anche di una sola rata.

In caso di decadimento, ritorna l’obbligo del pagamento alla scadenza ordinaria fissata al 31 dicembre 2021, per cui vengono calcolate e notificate le sanzioni dalla data del 1° gennaio dell’anno successivo al conguaglio, sulla base delle somme non pagate.



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