SCIA edilizia inefficace se manca il progetto completo: la sentenza del Consiglio di Stato
di Redazione tecnica - 24/05/2025

Quali sono i requisiti minimi perché una SCIA edilizia produca effetti? È sufficiente la sola presentazione del modulo o serve una documentazione progettuale dettagliata? E cosa accade se mancano le tavole grafiche idonee a rappresentare compiutamente l’intervento edilizio?
SCIA edilizia e silenzio assenso: interviene il Consiglio di Stato
A queste domande ha risposto il Consiglio di Stato, con la sentenza n. 3925 dell’8 maggio 2025, intervenendo su un tema tanto frequente quanto controverso: la validità della SCIA edilizia in caso di documentazione progettuale incompleta e le conseguenze sul meccanismo del silenzio assenso.
Il caso trae origine dalla presentazione di una SCIA per l’installazione di un ascensore in una corte condominiale. Il Comune, rilevando diverse carenze documentali e normative, ha vietato la prosecuzione dei lavori.
Il provvedimento comunale di divieto è stato fondato su nove motivi principali, tra cui:
- la vetustà del consenso assembleare condominiale;
- la mancata allegazione di documentazione sanitaria relativa alla condizione soggettiva del beneficiario dell’intervento;
- l’assenza degli elaborati tecnici richiesti dal DM LLPP n. 239/1989, necessari per la valutazione delle barriere architettoniche;
- la mancanza di dimostrazione della conformità del progetto agli standard minimi previsti dalla normativa tecnica;
- una dichiarazione incongruente circa l’assenza di vincoli, smentita dalle tavole urbanistiche;
- l’omesso parere della Commissione per la qualità architettonica e del paesaggio, richiesto per l’intervento proposto;
- l’assenza di rendering a colori dello stato di fatto e di progetto;
- il mancato rispetto delle norme regionali in materia di contenuti minimi degli elaborati grafici.
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