Sicurezza strade e autostrade: le nuove linee guida ANSFISA

di Redazione tecnica - 06/05/2022

Con il decreto direttoriale del 22 aprile 2022, ANSFISA, l'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie
e delle Infrastrutture Stradali e Autostradali, ha adottato le “Linee guida per la implementazione, certificazione e valutazione delle prestazioni dei sistemi di gestione della sicurezza (SGS) per le attività di verifica e manutenzione delle infrastrutture stradali e autostradali”.

Sicurezza infrastrutture stradali e autostradali: le Linee Guida ANSFISA

Obiettivo delle Linee Guida, uniformare i processi di controllo e manutenzione delle strade e autostrade, fornendo un riferimento metodologico a supporto dei gestori stradali nazionali, responsabili della sicurezza delle infrastrutture. Esse stabiliscono le disposizioni volte a promuovere e migliorare la sicurezza del sistema delle infrastrutture stradali e autostradali nazionali, definendo anche condizioni e le procedure per l’implementazione e la certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza dei gestori di reti stradali, in linea con le previsioni di cui alla lettera b) comma 4 art. 12 Decreto-legge 28 settembre 2018, n. 109 e s.m.i..

Alla base delle nuove linee guida, un approccio alla sicurezza innovativo e integrato con norme di ordine generale quali quelle per i Sistemi di Gestione della sicurezza dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), dell’EASA (European Aviation Safety Agency), dell’ERA (European Railway Agency) e della Direttiva europea Seveso III con norme verticali quali le linee guida Road Infrastructure Safety Management – RISM sviluppate dall’International Transport Forum, le Linee guida sui ponti esistenti del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, adottate dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, le analoghe linee guida sulle gallerie esistenti, quelle relative al D.lgs. 35/2011 (sicurezza delle infrastrutture) e quelle relative alle gallerie stradali della rete TERN (D.Lgs 264/2006).

Le Linee guida sono così articolate:

  • Parte 1 – Descrizione delle linee guida;
  • Parte 2 – Specifiche per la certificazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza;
  • Parte 3.A – Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS – Modello tipo del registro dei pericoli;
  • Parte 3.B – Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS – Modello tipo di politica di sicurezza;
  • Parte 3.C - Strumenti per l'implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS - Modello tipo per rapporto di sicurezza;
  • Parte 3.D - Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS – Modello tipo contenuti del manuale del sistema di gestione della sicurezza;
  • Parte 3.E - Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS - Guida e modello tipo per la gestione del cambiamento;
  • Parte 3.F - Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS - Modello tipo di indicatori prestazionali di sicurezza;
  • Parte 3.G - Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS - Modello tipo di indicatori prestazionali del sistema di gestione della sicurezza;
  • Parte 3.H - Strumenti per l’implementazione, la certificazione e il monitoraggio delle prestazioni dei SGS - Modello tipo problem solving con il metodo 8D;
  • Parte 4 – Disciplinare e schema di certificazione degli organismi di certificazione dei Sistemi di Gestione della Sicurezza;
  • Parte 5.A – Istruzioni operative e indirizzi per la formazione e la certificazione volontaria delle competenze dell’“Ingegnere Esperto in Sicurezza delle infrastrutture e dei trasporti e sistemi di gestione della sicurezza”;
  • Parte 6 – Strumento di verifica e controllo per l’implementazione, certificazione e misura delle prestazioni del Sistema di Gestione della Sicurezza (SGS).

Come spiega Domenico De Bartolomeo, Direttore di ANSFISA, “Si tratta di un grande risultato, frutto del lavoro della Direzione per la Sicurezza delle Infrastrutture Stradali e Autostradali dell’Agenzia in collaborazione con i gestori e gli operatori del settore. Con queste linee guida colmiamo un vuoto normativo e forniamo un utile strumento per la valutazione e gestione delle infrastrutture e per la pianificazione della manutenzione”.

“Ansfisa ha definito un riferimento procedurale, basato sul rischio, per le attività di controllo della sicurezza per i gestori stradali e autostradali – ha aggiunto Emanuele Renzi, Direttore della direzione per la sicurezza delle infrastrutture Stradali e Autostradali di Ansfisa – fornendo un utile strumento ai Gestori ed al progressivo avvio delle attività di riconoscimento da parte dell’Agenzia degli organismi di parte terza che provvederanno alla certificazione dei Sistemi di gestione della sicurezza”.

L'Agenzia si riserva di aggiornare in seguito le Linee guida alla luce delle delle valutazioni e osservazioni dei soggetti che se ne avvarranno.



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Documenti Allegati

Decreto

Linee Guida