Superbonus 110%: tutti i vantaggi del sistema a Cappotto

di Redazione tecnica - 17/06/2022

Portato spesso sul banco degli imputati, almeno dal punto di vista economico e fiscale, il Superbonus 110%, sotto il profilo tecnico viene promosso a pieni voti. Ne parla Cortexa, il progetto associativo di riferimento per il Sistema a Cappotto in Italia, elencando i 5 motivi principali per cui questa misura rappresenta la più efficace strada verso la transizione ecologica dell’edilizia italiana.

Superbonus 110%: tutti i benefici del sistema a Cappotto e della riqualificazione energetica

Come spiega Cortexa, l’unica energia veramente sostenibile è quella che viene risparmiata. Esiste infatti una relazione diretta tra edifici dall’involucro molto disperdente e quantità di energia necessaria per riscaldarli e raffrescarli, così come tra il consumo di energia e l’inquinamento atmosferico. Basti pensare che il 40% dei consumi totali di energia sono dovuti alla configurazione degli edifici.

Da questo punto di vista, l’utilizzo di fonti alternative o rinnovabili modifica la tipologia di consumo ma non migliora gli sprechi. L’unica strategia risolutiva consiste nell’eliminare il problema alla radice: applicando il Sistema a Cappotto si riducono in maniera definitiva il fabbisogno energetico e le conseguenti emissioni inquinanti. Come evidenzia Cortexa, incrementare l’efficienza energetica degli edifici è un requisito imprescindibile per il raggiungimento degli obiettivi di risparmio energetico e riduzione delle emissioni fissati per il 2030 e 2050 e in questo ambito il Sistema a Cappotto svolge un ruolo da protagonista.

Conseguenze per il clima del consumo di energia (litri di gasolio o metri cubi di metano; situazione tedesca); emissione di CO2 per m3 di edificio e per anno.

Superbonus 110%, gli impatti benefici sull’economia

Il Superbonus non è un costo, ma un investimento nella crescita del Paese. Cortexa spiega che una spesa di 9 miliardi di euro attiva nel sistema economico un livello di produzione di più del doppio, contribuendo alla formazione di poco più di 12 miliardi di PIL e coinvolgendo almeno 153mila lavoratori del comparto.

Non solo: le abitazioni ad elevata efficienza energetica, hanno un valore superiore e si vendono con più facilità: gli immobili nelle classi di consumo da A a D valgono in media il 12% in più rispetto agli immobili energivori e registrano tempi di vendita del 18% inferiori rispetto agli immobili in altre classi di consumo.

Il Sistema a Cappotto e il Superbonus supportano la transizione ecologica italiana

Cortexa richiama un’analisi condotta in Italia su cantieri condominiali di efficientamento energetico realizzati con Superbonus 110% e Sistema a Cappotto, evidenziando fortissimi benefici anche a livello ambientale. In particolare, analizzando gli interventi realizzati su 181 condomini e 7.322 unità immobiliari, si riscontrano le seguenti evidenze:

  • Abbattimento fabbisogno energetico medio: 53%
  • Salti di classe energetica: 3
  • Risparmio energetico medio: 46%
  • Risparmio emissioni di CO2 medio: 51%

Il tema del risparmio energetico, considerato il difficile momento storico che stiamo attraversando, con un inasprimento dei problemi di dipendenza e povertà energetica, diventa una leva strategica per il futuro del paese e non solo dell’edilizia.

Sistema a Cappotto e benefici sulla salute

La riqualificazione energetica migliora le condizioni di salute e la produttività dei cittadini: la pandemia ha dimostrato quanto il comfort abitativo sia importante e impatti sulla nostra salute fisica e mentale. In questo ambito, il Sistema a Cappotto svolge un ruolo fondamentale, garantendo una temperatura costante durante tutto l’anno e un clima interno migliore, prevenendo problematiche alle vie respiratorie e reazioni allergiche a muffe e condense. Naturalmente, questi benefici si estendono inoltre a una riduzione delle spese sanitarie dello Stato.

Sicurezza strutture: il ruolo del Superbonus 110%

Cortexa ricorda anche le condizioni del patrimonio edilizio italiano esistente: obsoleto, energivoro e poco sicuro. Di fatto, senza incentivi non vengono effettuati interventi che invece sono più che mai necessari. Interventi effettuati secondo rigorosi criteri di qualità possono contribuire non solo al risparmio energetico e alla riduzione dell’inquinamento, bensì anche alla sicurezza degli edifici e di chi li abita.

Superbonus: una misura da stabilizzare, legandola a criteri di qualità certi e verificabili

Cortexa si unisce così al coro degli addetti al settore, lanciando un appello al Governo e ai ministri competenti per la stabilizzazione del Superbonus 110%, prevedendo un controllo rigoroso della qualità:

  • dei materiali impiegati: nel caso dei Sistemi a Capotto si deve trattare di kit dotati di certificazione ETA e marcatura CE;
  • dei progettisti: non solo un sistema sanzionatorio, ma anche una strategia di controllo della qualità improntata alla formazione alla certificazione delle competenze specifiche;
  • degli applicatori: in tema di applicazione del Sistema a Cappotto, ad esempio, per garantire una maggiore qualità sarebbe sufficiente richiedere che le competenze dell’applicatore siano certificate secondo la norma UNI:11716 del 2018, fortemente voluta da Cortexa.
  • dei risultati: gli interventi che conducono a un risparmio maggiore devono godere di un incentivo maggiore.

Ribadisce il Consorzio che per raggiungere gli obiettivi di riqualificazione, risparmio energetico e riduzione delle emissioni è necessario quindi legare a concreti requisiti di qualità e stabilizzare la misura del Superbonus, prevedendone la validità a lungo termine per permettere alla filiera di esprimere tutte le migliori qualità.



© Riproduzione riservata