Superbonus, Ecobonus, Bonus Casa: ENEA pubblica il rapporto annuale sulle detrazioni fiscali

di Redazione tecnica - 29/12/2022

È stato pubblicato sul sito dell'ENEA il "Rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti”, presentato recentemente insieme all’11°“Rapporto annuale sull’efficienza energetica”. Il Rapporto, giunto alla tredicesima edizione, fa il punto sugli investimenti attivati nel 2021 per effetto dei meccanismi di detrazione fiscale, sui risultati conseguiti e sul mercato italiano delle tecnologie incentivate. Vediamoli nel dettaglio.

SuperEcobonus: i dati nel report ENEA 2021

Il documento inizia con i dati relativi al tanto amato-odiato Superbonus 110% e agli interventi di riqualificazione energetica legati alla detrazione prevista dall'art. 119 del Decreto Rilancio. Nel documento vengono riportati e analizzati i dati consolidati della situazione al 31 dicembre 2021, secondo le asseverazioni protocollate a quella data.

Il report preliminarmente evidenzia che a dicembre 2021 erano 91.880 i cantieri aperti registrati che hanno comportato investimenti ammessi alle detrazioni fiscali per più di 15,2 miliardi di euro, con un conseguente onere per lo Stato di 16,7 miliardi euro.

In termini numerici gli interventi hanno riguardato:

  • per il 14,7% gli edifici condominiali;
  •  per il 52,2% gli edifici costituiti da una singola unità immobiliari;
  • per il 33,1% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali.

In termini di investimenti ammessi alle detrazioni le percentuali cambiano in modo significativo:

  • il 47,5% riguarda i condomini;
  • il 33,5% gli edifici unifamiliari;
  • il 18,9% le unità immobiliari funzionalmente indipendenti..

Sono stati realizzati lavori che hanno comportato somme ammesse a detrazione per circa 10,66 miliardi di cui 4,66 nei condomini, 3,84 negli edifici unifamiliari e 2,18 nelle unità funzionalmente indipendenti. L’investimento medio risulta di 543.158,70 euro per i condomini, 108.173,66 euro per gli edifici monofamiliari e 95.826,55 per le unità immobiliari funzionalmente indipendenti.

Da un’analisi dei dati risulta che nel 2022 il Superbonus ha avuto un vero e proprio boom, sia perché si sono concretizzati gli interventi avviati in precedenza sia per il vincolo della data sul 30% dei lavori eseguiti posto al 30 giugno, poi spostato al 30 settembre 2022, per gli interventi eseguiti sugli edifici costituiti da una sola unità immobiliare e unità funzionalmente indipendenti. Il rispetto di questa condizione consente infatti di poter continuare ad avere diritto alla detrazione fiscale del 110% per le spese sostenute fino al 31 marzo 2023.

L’installazione del cappotto termico si conferma come l’intervento sull’involucro più consistente che, come spiega ENEA, incide per il 57,4% relativamente alla superficie, per il 52% per il risparmio energetico conseguito e per 4,.3% per i costi. Di gran lunga inferiore quello di cibentazione dei tetti non disperdenti

L’intervento più rilevante  in termini di investimenti e risparmio energetico annuo è costituito dai sistemi ibridi (caldaia a condensazione + pompa di calore); seguono le pompe di calore e le caldaie a condensazione. Come sottolinea ENEA, l’installazione dei sistemi ibridi e delle pompe di calore, specie se abbinate ai sistemi fotovoltaici, fa raggiungere facilmente il miglioramento di almeno due classi energetiche, condizione necessaria per l’accesso al SuperEcobonus.

Da questo punto di vista, ottimo successo degli impianti fotovoltaici, così come sono significativi i dati sui sistemi di accumulo e l’installazione dei sistemi di ricarica per le auto elettriche.

I dati sull'Ecobonus

Enea ricorda che tra il 2014 e il 2021 sono stati realizzati circa 3,7 milioni di interventi, di cui oltre un milione solo nel 2021. In particolare:

  • oltre 680.000 richieste sono pervenute per la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale;
  • oltre 210.000 per la sostituzione dei serramenti;
  • circa 120.000 per l’installazione di schermature solari.

Guardando sul lungo periodo, gli investimenti attivati negli ultimi otto anni ammontano a oltre 31 miliardi di euro; circa 41 miliardi di euro gli investimenti attivati dal 2011; oltre 53 miliardi dall’avvio del meccanismo nel 2007.

I risparmi energetici ottenuti sono in crescita, con 2.652 GWh/anno solo nel 2021. Nel periodo 2014-2021 il risparmio energetico ammonta a oltre 11.100 GWh/anno; a partire dal 2011, il risparmio energetico supera i 15.300 GWh/anno; a partire dall’avvio del meccanismo nel 2007, il risparmio complessivo supera i 22.600 GWh/anno.

Quelli del 2021 sono associabili in particolare a questi interventi:

  • sostituzione dell’impianto di riscaldamento (oltre il 33% del totale);
  • sostituzione di serramenti (oltre il 30% del totale)
  • coibentazione di solai e pareti (circa il 25%).

Guardando agli interventi specifici eseguiti e alle tecnologie installate nel 2021:

  • oltre 2,5 miliardi di euro sono stati destinati alla sostituzione dei serramenti;
  • circa 300 milioni a interventi su pareti verticali;
  • oltre 450 milioni di euro a interventi su pareti orizzontali e inclinate.

Analizzando l’intero periodo 2014-2021, la quota principale delle risorse stanziate, pari a oltre 12 miliardi di euro, ha riguardato la sostituzione di serramenti, che è possibile incentivare anche come interventi di riqualificazione globale o sull’involucro; circa 6,5 miliardi di euro sono stati invece destinati all’installazione di caldaie a condensazione; oltre 3,8 miliardi sono stati indirizzati a interventi sulle pareti orizzontali e circa 3 alle pareti verticali.

Bonus casa e interventi di efficientamento energetico

Enea specifica che, sulla base dei dati disponibili sul Portale di trasmissione Bonus Casa 2021, sono stati realizzati in totale 882.007 interventi che comportano risparmio energetico e/o utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, in aumento rispetto all’anno 2020 in cui il numero totale degli interventi era pari a 614.547.

Anche in questo caso si registra un incremento degli interventi di efficientamento e del risparmio energetico conseguito, dovuto principalmente alla opzione della cessione del credito e dello sconto in fattura prevista dall’art. 121 del D.L. 34/2020 e ss.mm.ii.

In particolare, cresce la sostituzione degli infissi, mentre si registra una leggera flessione per gli interventi sull’involucro opaco. La crescita quasi certamente si è verificata a causa delle procedure più semplici del Bonus Casa rispetto a quanto previsto dall’Ecobonus; i dati sugli impianti sono molto simili a quelli del 2020 con l’eccezione delle pompe di calore che passano da 204.575 a 333.563 interventi.

ENEA inoltre evidenzia come il Bonus Casa, per alcuni interventi quali infissi, generatori a biomassa e caldaia a condensazione senza dispositivi di regolazione evoluta, si sovrappone all’Ecobonus che in questi casi prevede la stessa aliquota di detrazione (50%), lo stesso numero di anni su cui ripartirla (10 anni) e requisiti meno severi. I dati cambiano però a partire da giugno 2022 con l’entrata in vigore dell’allegato IV del D.lg 199/2021 che ha uniformato i requisiti su pompe di calore, generatori a biomassa, collettori solari, sistemi ibridi e microcogeneratori a quelli previsti dall’Ecobonus. Inoltre per gli interventi più complessi si fa maggiore ricorso al Superbonus, più vantaggioso da un punto di vista economico.

Infine, in termini di risparmio annuo di energia primaria non rinnovabile, il contributo maggiore arriva dagli impianti di climatizzazione invernale, che incidono per il 77,8 % rispetto alle altre tipologie di intervento. All’interno della categoria degli impianti di riscaldamento, il peso più alto è dovuto alle pompe di calore per il 45% e alle caldaie a condensazione per il 25%.

Efficientamento energetico e Bonus Facciate

Infine, ENEA evidenzia che nel 2021 sono stati 7.125 gli interventi che hanno usufruito del Bonus Facciate, intervenendo su più del 10% della superficie lorda disperdente. L’investimento complessivo ammonta a circa 830 milioni di euro, per un risparmio di circa 195 GWh/anno. Oltre la metà delle risorse è stato destinato a edifici costruiti recentemente.



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Documenti Allegati

Rapporto Annuale